MotoGP, da Imola a Jerez: lo stoico rientro di Michele Pirro

Da Imola a Jerez, senza mai mollare il colpo. Michele Pirro non è un tipo che si arrende facilmente, e lo ha dimostrato nei giorni seguiti al caldissimo finale del CIV a Imola, che ha incoronato Lorenzo Zanetti nuovo campione della classe SBK.

Michele Pirro, il recupero dopo Imola

Dopo il contatto alla Variante Bassa che ha deciso le sorti del campionato, in cui il nove volte titolato tricolore aveva avuto la peggio riportando la frattura del malleolo tibiale sinistro, Pirro ha lavorato senza sosta con un unico obiettivo: essere presente ai test MotoGP in programma sul circuito andaluso martedì e mercoledì.

Dopo l’operazione al Policlinico di Modena, il tester Ducati ha seguito un intenso programma di riabilitazione, documentato letteralmente giorno per giorno attraverso i suoi canali social.

“Lavorando duramente, grazie al supporto di veri professionisti, si possono ottenere grandi risultati – le parole del pugliese via Instagram – è stata una lotta contro il tempo, ma quando la Desmosedici chiama non si può non dare il massimo per essere in pista”.

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Pagelle MotoGP Thailandia

Jerez: Ducati chiama, Pirro risponde

Infatti, in questi giorni Pirro ha sottolineato più volte l’importanza della sessione di collaudi in programma a Jerez, utile a varare alcune parti della GP24 che andrà in dotazione ai piloti ufficiali di Borgo Panigale a partire dalla prossima stagione.

Ed ecco che, a tre settimane esatte dall’incidente e grazie al grande loro svolto dai professionisti che lo hanno seguito, Pirro tornerà a vestirsi di rosso. La sua condizione fisica sarà da valutare una volta salito in sella (in caso di forfait è pronto Alvaro Bautista), ma nemmeno stavolta il #51 si è tirato indietro. Perché quando la Ducati chiama, Michele risponde sempre presente.

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