MotoGP Thailandia: le parole di Bagnaia, Martin e Bezzecchi

MotoGP Thailandia: le parole di Bagnaia, Martin e Bezzecchi© Luca Gorini

Pecco mantiene alta la guardia: "27 punti non bastano, non voglio calmarmi bensì spingere". Jorge: "Ultime settimane dolorose, ma la velocità mi tiene vivo". Bez: "Sto meglio, vedremo"

26.10.2023 ( Aggiornata il 26.10.2023 13:32 )

Un nuovo weekend è pronto ad iniziare in quel di Buriram, ed i protagonisti non potrebbero che essere – ancora una volta – Pecco Bagnaia e Jorge Martin, la cui lotta per il titolo continua a tenere banco. Con 27 punti di vantaggio sul rivale il piemontese arriva in Thailandia ovviamente avvantaggiato, ma lo stesso Bagnaia ha le idee chiare circa il comportamento da mantenere.
 
“Devo spingere – le parole di Pecco - pensando al contempo al campionato, specie quest’anno dove ogni weekend consegna 37 punti. Non è il momento di calmarsi, vedremo dopo la gara del Qatar quale sarà la situazione. Ovviamente è possibile che si arrivi a Valencia con tutto ancora aperto: ho perso punti a causa di alcuni errori nel corso della stagione, ma nelle ultime gare sono stato bravo a riaprire un gap, anche se 27 punti non bastano per restare calmo. Sarebbe bello chiudere i giochi prima di Valencia, ovviamente”.

Pecco più forte dell'anno scorso

Punta giustamente a conquistare il titolo il prima possibile Bagnaia, che già l’anno scorso ha vissuto una situazione simile, essendo però nel tempo maturato.
 
“Mi sento più forte dell’anno scorso, in una condizione migliore. Mi sento meglio in sella ed è migliorato il mio legame con la squadra. La velocità in questo discorso è importante, ma ci sono anche altre componenti”.  
 
Ora però è tempo di pensare al presente, ed in particolare all’appuntamento thailandese, dove Bagnaia ha già dimostrato di poter essere veloce.
 
“Sono contento di essere qui, una pista dove sono stato sempre forte. Dal Giappone in poi sono stato rapido sul singolo giro, ma ora sono su una pista che mi piace: vi sono tante staccate ma anche curve veloci. Anche Martin qui è stato forte l’anno scorso, ma certamente questa pista mi aiuterà rispetto all’Australia, dove ho dovuto fare un cambio di mentalità per affrontare la gara lunga al sabato. Per prima cosa non devo passare dal Q1: sento di poter essere forte dall’inizio”.

Martin è ovviamente il primo pensiero di Bagnaia, all’interno di un rapporto che resta giustamente di stima e rispetto reciproco.
 
“Serve sempre distinguere i rapporti relativi alla pista e quelli non. In pista devi essere rispettoso, ma non devi pensare che stai lottando con un tuo amico, siamo abbastanza maturi per capirlo”.

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