MotoGP Australia: Zarco ed un regalo a Ducati che sa di addio

MotoGP Australia: Zarco ed un regalo a Ducati che sa di addio© Luca Gorini

In uno degli ultimi capitoli della sua storia con la casa bolognese, il francese ha colto il primo successo in top class. Un giusto premio alla carriera, prima di abbracciare una nuova sfida

21.10.2023 09:17

Dopo 119 tentativi andati a vuoto Johann Zarco ce l’ha fatta. E pensare che il francese è sbarcato in MotoGP con i tratti del campione, dopo due titoli consecutivi vinti di forza in Moto2, invece il francese ha dovuto attendere fino al suo 120° Gran Premio in top class per ottenere il primo – meritato – successo. Un successo arrivato forse nel giorno meno atteso, in un weekend dove era stato veloce ma senza particolari acuti, all’interno a sua volta di un un periodo particolare.
 
Dopo ben quattro anni la sua storia con Ducati infatti sta arrivando gara dopo gara ai titoli di coda, per dare il via ad un nuovo – e complicato? – capitolo griffato Honda, e proprio a poche curve dall’ideale traguardo ecco arrivare la soddisfazione più che grande. Una storia dunque che fa piacere da raccontare.

Dalle difficoltà in KTM alla prima vittoria in Ducati

“Meglio tardi che mai” ha ammesso lo stesso Johann ai microfoni di Sky, che dietro ai modi gentili nasconde però uno spirito – all’occorrenza – anche deciso, come deciso è stato ad esempio nel 2019, quando ha deciso di mettersi in gioco interrompendo anzitempo il proprio rapporto con KTM – e rinunciando ad un lauto compenso – per andare in cerca di qualcosa di meglio. Del resto il francese arrivava tra le fila della casa austriaca dopo aver calcato il podio con Yamaha, ed una volta tornato sul mercato – nel 2020 - Ducati non ha perso l’occasione di accaparrarselo, seppure in una struttura meno di rilievo rispetto ad altre come Avintia.
 
Per arrivare al podio con Ducati il francese ha impiegato solo tre gare in quella stagione, salvo poi mancare sempre l’appuntamento con una prima vittoria che sembrava stregata, almeno fino ad oggi. “Quando ho visto che prendere Jorge era possibile ho deciso di passare gli altri, in modo da poter sfruttare al meglio il mio potenziale una volta davanti a tutti” ha proseguito Zarco nel racconto della sua gara, nel finale della quale si è dimostrato ancora una volta un maestro nel gestire le gomme a fine vita.
 
Una dote che tutti i suoi rivali gli hanno riconosciuto nel corso del tempo, e che oggi ha pagato, per la gioia sua e del team Pramac. “Campinoti (Team Principal di Pramac ndr) voleva cantare la Marsigliese con me sul podio, ce l’abbiamo fatta. “Il fatto di non riuscire a sfruttare la moto come altri era un po’ frustrante, quindi questa vittoria è una liberazione”. Una liberazione che Zarco meritava, sia per sé stesso sia per Ducati, alla quale ha voluto fare un ultimo regalo.

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