MotoGP, che rientro per Alex Rins a Mandalika: è subito top10

MotoGP, che rientro per Alex Rins a Mandalika: è subito top10© Luca Gorini

Il pilota LCR torna finalmente in pista dopo l’incidente del Mugello e chiude la gara come miglior pilota Honda in nona posizione

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17.10.2023 ( Aggiornata il 17.10.2023 19:55 )

Sono passati esattamente 127 giorni tra l'incidente nella Sprint del Mugello e il GP di Indonesia a Mandalika. Oltre 4 mesi in cui Alex Rins ha posticipato più volte il suo rientro fino al primo tentativo a Motegi dove ha provato a scendere in pista nelle FP1 dovendo però poi alzare bandiera bianca. Una settimana di riposo in più è stata fondamentale per il pilota spagnolo ed arrivato a Mandalika il #42 è stato in grado di terminare il GP.

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Rins e la pausa forzata: 4 mesi di sofferenza

La stagione di Alex Rins era iniziata con la vittoria del GP di Austin, terza gara stagionale e ad oggi unico successo di Honda nelle ultime due stagioni. Al Mugello però una violenta caduta nella Sprint ha fermato lo spagnolo del team LCR: rottura di tibia e perone della gamba destra. Operato con successo, è iniziato il percorso di riabilitazione che è durato fino al GP di Motegi, quando Alex Rins ha rimesso il casco in un weekend di gara per provare a correre. Purtroppo dopo le FP1, ha dovuto rinunciare al rientro rimandando a Mandalika il ritorno in gara.

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Miglior Honda, stringendo i denti

Alex Rins è stato accolto dagli applausi e dagli abbracci di Lucio Cecchinello e di tutti i membri del team al termine della gara chiusa in nona posizione a Mandalika. Un risultato insperato per il team e probabilmente per lo stesso Alex che solo una settimana prima aveva dovuto alzare bandiera bianca. Lo spagnolo ha iniziato il weekend indonesiano con molta calma, è rimasto sul fondo della classifica in tutti i turni: per lui l’importante era ricominciare a macinare chilometri in sella alla RC213V e ritrovare un feeling che sembrava ormai perso. Dopo aver chiuso in penultima posizione anche la Sprint (ultimo Brad Binder ripartito dopo il contatto con Aleix Espargaro) Alex si è schierato in gara cercando di portarla a termine.

Invece, un po’ a sorpresa, nelle fasi finali di gara ecco che il nome di Alex ha iniziato a risalire la classifica arrivando a passare anche quello del compagno di squadra Takaaki Nakagami che nelle prime fasi di gara seguiva Marc Marquez e Joan Mir, finiti poi entrambi a terra. Rins è passato così dall’inferno alle stelle, tornando ad assaporare il piacere delle corse e togliendosi la soddisfazione di essere la miglior Honda al traguardo proprio quando a poche gare dal termine della stagione, lo spagnolo è in procinto di lasciare la casa dell’ala dorata per approdare nel box ufficiale Yamaha. Honda, dunque, nel 2024 non perderà solo Marc Marquez ma anche l’unico pilota in grado di raggiungere risultati di rilievo in questo 2023 creando un grosso vuoto nelle gerarchie giapponesi.

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