MotoGP, Migno: il duello Bagnaia - Martin dagli occhi di un ex rivale

MotoGP, Migno: il duello Bagnaia - Martin dagli occhi di un ex rivale© Luca Gorini

L'INTERVISTA - "Pecco è consapevole dei suoi mezzi: con la vittoria di Mandalika ha lanciato un messaggio forte. Jorge institivo, ha la velocità per riprendersi. Bezzecchi il jolly"

17.10.2023 ( Aggiornata il 17.10.2023 14:51 )

C’è chi con Pecco Bagnaia e Jorge Martin ha lavorato, chi se li gode da casa nei panni di spettatore, e chi vi ha duellato stagione dopo stagione. E’ il caso di Andrea Migno, che durante le sue annate in Moto3 – dove ha raccolto in totale 2 vittorie e 12 podi – ha incrociato spesso le linee sia con Pecco che con Jorge, potendone dunque scoprire pregi e difetti sia fuori che dentro la pista.

Migno, come descriveresti Bagnaia e Martin dal punto di vista personale?

“Pecco è un ragazzo sempre sereno, molto convinto delle proprie potenzialità. Jorge è diretto, istintivo e schietto. Ovviamente conosco meglio Bagnaia ma ho passato bei momenti anche con Martin”.

E come piloti invece?

“Sono cresciuti insieme ed entrambi sono fortissimi, non a caso si giocano il titolo. Pecco sa cosa gli serve per andare forte, la convinzione non gli è mai mancata. Jorge trasporta la sua istintività in pista, il che spesso e volentieri lo rende molto veloce, ed è sempre uno spettacolo vedere quanto si muove e si sporge in sella. Sono due piloti corretti, che difficilmente ti tagliano la strada o compiono manovre pericolose, essendo al contempo molto forti in frenata”.

I punti forti e deboli di Martin e Bagnaia 

Come li hai vissuti da avversario?

“Relativamente a Pecco ho un bel ricordo legato ad Assen 2016, quando ci giocammo la gara sino all’ultimo: lui vinse ed io arrivai sul podio. Ricordo inoltre una sua pole sul bagnato, forse in Malesia, che mi impressionò. Martin lo ricordo bene nel 2018, quando si giocò il titolo con Bezzecchi: la sua Honda era veloce ma lui ci metteva del suo, ed era già molto forte sul giro singolo”.

Quali sono i punti di forza e deboli di entrambi?

“Difficile. Entrambi sono veloci sul bagnato e costanti, pur avendo commesso errori simili: direi che sono quasi analoghi tra loro. Il punto forte di Pecco è la capacità di raddrizzare anche le situazioni più complicate. Come del resto a Mandalika, dove è partito male salvo poi ritrovare la strada, anche grazie all’affinità con Gabarrini (capotecnico di Bagnaia ndr) e con tutta la squadra. Martin si è dimostrato in grande forma, la velocità pura è il suo punto forte, che gli ha consentito di recuperare punti e tornare in lotta per il titolo. Punti deboli dei due non saprei: Jorge ha iniziato male la stagione ma ora è forte, Pecco è caduto qualche volta nel corso della stagione ma ci può stare”.

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