GP Indonesia: KTM bene ma non benissimo

GP Indonesia: KTM bene ma non benissimo© Luca Gorini

Weekend in chiaroscuro a Mandalika per Miller e Binder con il sudafricano sesto in gara dopo i due long lap presi per i contatti con Marini ed Oliveira

16.10.2023 ( Aggiornata il 16.10.2023 14:21 )

Una KTM non brillantissima nel weekend indonesiano, con Jack Miller e Brad Binder che hanno dato tutto per restare incollati ai gruppi del podio sia in Sprint che nella Main Race della domenica. L’unica nota un po’ stonata è proprio il sudafricano, sesto al traguardo con due long lap penalty per i contatti con Marini ed Oliveira.

Miller ok, Binder aggressivo (troppo)


Quella vista a Mandalika non è stata la solita KTM seconda forza in campionato dietro Ducati, ma una RC16 più in difficoltà del previsto sul tracciato indonesiano. E’ stato un weekend di alti e bassi per Miller e Binder con problemi di setting per entrambi i piloti che hanno avuto il loro bel da fare per tenere il passo delle prime posizioni. 

Se nella Sprint è stato Miller il migliore dei due piloti (Binder è stato tirato giù da Aleix Espargarò chiudendo poi diciannovesimo), nella Main Race è stato invece il sudafricano a prevalere nel confronto con il compagno di squadra, anche se entrambi hanno chiuso alle spalle di due Ducati clienti, nella fattispecie quelle di Di Giannantonio e Bezzecchi.

Se Miller bene o male nella sua condotta di gara è stato piuttosto lineare e senza strafare ha chiuso in una onesta settima posizione finale, Binder è stato un po’ troppo esuberante, forse la sua partenza non è stata in linea con quelle di altre gare. Il sudafricano è stato sempre piuttosto duro nei sorpassi, ma questa volta è andato un po’ troppo sopra le righe con le manovre.

Al secondo giro ha mandato per terra Marini prendendosi il primo long lap penalty, qualche giro dopo la sua vittima è stato l’ex compagno di squadra Miguel Oliveira, che poi ha chiuso in dodicesima posizione quando poteva tranquillamente lottare per una top 10.

Per quanto sia bello e spettacolare vederlo guidare sempre di traverso ad ogni staccata, il sudafricano dovrebbe un po’ “pulirsi” soprattutto nelle manovre di sorpasso. Il sudafricano è sicuramente talentuoso ed un punto fermo di KTM (tanto che ha rinnovato fino al 2026) ma sembra che in alcuni frangenti venga assalito da “ansia da recupero” soprattutto se in partenza tutto non va come dovrebbe (esempio lampante proprio Mandalika dove non è riuscito a fare uno dei suoi proverbiali holeshot).

Binder: "Chiedo scusa a Marini ed Oliveira"


"Non so davvero da dove cominciare. Ero un po’ indeciso su quale gomma scegliere e, alla fine, la media posteriore era quella giusta, quindi ringrazio il team per l’aiuto. I primi giri sono stati abbastanza OK. Volevo solo prendere confidenza con la gomma e ho avuto un piccolo scossone alla curva 8 e quando ho frenato alla curva 9 la leva è tornata indietro quindi non avevo molta pressione. Volevo andarmene per non colpire i ragazzi e l'unico posto era l'interno. Quindi, mi dispiace molto per tutto il team Mooney VR46 e ovviamente Luca. Dopodiché ho provato a spingere e guadagnare il più possibile, ma ho urtato Miguel alla curva 2: colpa mia al 100%. Quindi, ulteriori scuse a lui e alla sua squadra. Due long lap e me li sono meritati entrambi. Considerando tutto, siamo stati fortunati a finire sesti e ad arrivare al traguardo. Phillip Island è la mia pista preferita nel calendario, dobbiamo solo proteggere la gomma lì. Ho avuto buone sensazioni in passato quindi spero che sarà un fine settimana positivo.”

Miller: "Non vedo l'ora della mia gara di casa"

"Abbastanza soddisfatto della prestazione di questo fine settimana e abbiamo avuto una buona prestazione. Ho commesso un paio di piccoli errori che ci sono costati un po' di tempo ma in generale ho mantenuto un buon ritmo a fine gara, il che è sempre positivo in queste condizioni così calde. La moto funzionava bene. Sono contento del risultato ed è bello avere due buoni fine settimana consecutivi sia con il Giappone che qui. Non vedo l’ora di tornare a casa adesso e spero di dare una bella prestazione ai tifosi australiani."


		 			

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