MotoGP Mandalika, Quartararo di nuovo a podio: la forza della resilienza

Il weekend di Mandalika ne ha regalate tante di soprese, ed una di queste risponde certamente al nome di Fabio Quartararo, che dell’opportunismo sta facendo il suo credo. “Quando abbiamo la possibilità di fare il podio ci riusciamo sempre” ha infatti confermato – ai microfoni di Sky – il francese, che una volta di più è riuscito ad estrapolare il massimo – o forse di più – dalla sua M1.
 
Un dato non da poco se pensiamo a quanti Gran Premi in questa stagione Quartararo ha dovuto passare nelle retrovie, con conseguenti lamentele e rimproveri a Yamaha, che non hanno comunque scalfito lo spirito di uno dei piloti più talentuosi della griglia. “La diversa carcassa che si utilizza qui a Mandalika sapevo che poteva essere un aiuto” ha spiegato Fabio, che pur non avendo tante armi per attaccare – “faccio tanta fatica a sorpassare ed è frustrante” – è riuscito a restare in top five per tutta la gara, sfruttando gli errori altrui ed azzerando i propri fino al podio.

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Ovviamente Quartararo è il primo ad essere consapevole dell’eccezionalità del risultato odierno, ma i lati positivi nella domenica indonesiana – risultato finale a parte – non mancano. Come spiegato dallo stesso Fabio infatti “Ero ad oltre tre secondi da Pecco e ho finito la gara nella sua scia”, frutto anche di un’ottima gestione delle gomme, agevolata dalla solita guida fluida e pulita che da sempre caratterizza il francese e la Yamaha, certamente agevolata dal tracciato indonesiano.
 
Una Yamaha che grazie a Fabio è tra l’altro al secondo podio negli ultimi tre Gran Premi, dato da non sottovalutare che – sempre grazie al francese – lo stesso numero di podi era arrivato in precedenza in 12 GP. Si merita dunque un voto alto in pagella Quartararo, che fa bene a godersi il momento – “Sono davvero felice” – e si conferma uno dei quei piloti in grado davvero di fare la differenza su moto e avversari, nella speranza che Yamaha torni a fornirgli un mezzo in grado di lottare con costanza per le posizioni che contano.

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