Luca e Marco hanno disputato una grandissima gara Sprint correndo sopra il dolore della clavicola operata e il #10 ha anche sfiorato la vittoria
Al di là della vittoria di Jorge Martin che ha consegnato a Ducati il quarto titolo costruttori consecutivo, va fatto un grandissimo applauso ai “fratelli clavicola” (cit Sky) Marini e Bezzecchi che hanno disputato una Sprint assolutamente eroica, soprattutto il Bez che è più fresco di operazione a quella destra rispetto alla sinistra del compagno di squadra.
La super giornata di Luca è partita dalle terze libere di questa mattina (italiana) nelle quali il fratello di Valentino Rossi è riuscito a trovare quel qualcosa in più per risolvere i problemi riscontati alla fine della giornata di ieri. Come ha dichiarato a Sky, nelle Practice Marini aveva problemi nel far scaldare le gomme e continuava ad entrare-uscire dal box, cosa che non ha aiutato molto, e che ha portato Luca a partire dal Q1. Nel Q2 nel cambio di direzione della chicane 7-8 si è rotto nuovamente la clavicola e, nonostante questo, è riuscito a fare segnare la pole position con tanto di nuovo record della pista indonesiana.
Nella Sprint, poi, è riuscito a non perdersi d’animo dopo il sorpasso subito da Martin, passando poi Vinales e recuperando tutto lo svantaggio sul #89 di Prima Pramac salvo quasi compromettere tutto con un errore al penultimo giro nella chicane 7-8 che poteva essere deleterio per la sua giornata.
Dal canto suo, Bezzecchi ha fatto qualcosa di incredibilmente epico considerando che è arrivato solamente venerdì mattina in circuito, ricevendo un “fit” temporaneo per scendere in pista nelle prime libere e da lì è stato tutto un weekend eccezionale fino a questo punto per Marco, nonostante partisse una fila dietro a Martin.
La gara del Bez è stata comunque più complicata del previsto soprattutto nella lotta con Vinales, lo stesso #72 sempre a Sky ha dichiarato che non ne aveva più ma ha stretto i denti per passarlo e salire sul podio.
“E’ stata veramente dura. Questa mattina in Q2 nel cambio di direzione 7-8 spingendo sul manubrio ho sentito un “crac” e mi sono fatto veramente male. Sono stato a fare fisioterapia da dopo le qualifiche fino a prima della partenza per cercare una soluzione per sciogliere i muscoli e stare un po’ in forma. Ieri non stavo così male, ma dopo il giro di qualifica è peggiorato. Sono riuscito a limitare i danni ma il dolore era così tanto da non farmi sentire il caldo, mi faceva male soprattutto nelle curve a sinistra dove perdevo tantissimo e dove mi è anche partita al penultimo giro. Non ero efficace e posizionato sulla moto, la moto funzionava bene e oggi si poteva vincere. Non sono nella mia migliore condizione ma il feeling con la moto è buono, dal test di Misano abbiamo fatto un grande passo in avanti ed anche in India ero velocissimo. Dobbiamo essere veloci anche nelle prossime gare.”
Bezzecchi: “Dietro Vinales facevo molta fatica”
“Sono veramente contento e non avrei mai pensato di arrivare in queste condizioni e fare questa gara. Nei primi 6-7 giri stavo veramente bene quasi come se non avessi niente e quando ero davanti riuscivo ad andare forte. Con il calo dell’adrenalina dopo la partenza e il caos che ne seguiva, ho iniziato a sentire un po’ di dolore soprattutto in staccata. Finchè non ero troppo attaccato agli altri andavo forte, ma quando sono arrivato dietro a Vinales ho iniziato a fare fatica fisicamente. Bisogna guidare diversamente ed è più difficile fermare la moto con lui davanti, ho provato a passarlo un paio di volte ma a destra andava sempre largo e mi mancava un po’ di forze. All’ultimo giro ho stretto i denti e sono riuscito a passarlo.”
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