Marquez in Gresini: cosa ne pensano i piloti MotoGP

Da Mir a Morbidelli, passando per Quartararo e Vinales: ecco l'opinione dei piloti del motomondiale all'annuncio di Marquez

12.10.2023 12:49

La decisione di Marc Marquez di passare nel team Gresini nel 2024 non poteva che essere un uragano per il mondo MotoGP, e dunque anche per tutti i suoi attori. Da chi dovrà sfidarlo con la stessa moto a chi invece è rimasto dove lui ha lasciato i pareri sono simili ma non uguali, con la sua possibile velocità come tema portante.
 
“Ci renderà la vita difficile”è stato il commento ad esempio di Fabio Quartararo, convinto che “Marc è il punto di riferimento della MotoGP e con una moto competitiva tornerà a lottare per la vittoria, quindi non sarà facile per nessuno batterlo”. Ogni pilota che va in Ducati diventa veloce” gli fa eco Maverick Vinales, “quindi sarà una bella grana per tutti”.
 
Più analitico invece Pol Espargarò, che può fare affidamento su due esempi del passato: “In passato ho condiviso il box con Zarco, andando più veloce di lui, ma quando è salito sulla Ducati ha iniziato a volare, e lo stesso vale per Alex Marquez, quindi il livello della moto è certamente alto. Non dico che è semplice andare forte con una Ducati, ma spesso tutte e 8 le Ducati sono in Q2, dato che la moto ti aiuta anche nelle giornate difficili”.

Classifica piloti MotoGp

Mir resta in Honda, Rins avrebbe potuto

Ne sa qualcosa Luca Marini, per il quale l’arrivo di Marc in Ducati è “qualcosa di grandioso, sarà un’opportunità per tutti noi. Potremo vedere i suoi dati, che saranno utili per tutti noi, e avremo l'opportunità di migliorare ulteriormente”. Luca avrà come nuovo compagno di marca non solo Marc ma anche Franco Morbidelli, che vuole prendere il contestuale arrivo di Marquez in Ducati come “uno stimolo, e la moto ufficiale non è un fattore che cambia drasticamente il sapore della sfida, anche perché le Ducati vecchi spesso lottano con quelle nuove. Sarà una sfida personale più che tecnica”.
 
Vi sono poi i pareri di coloro che con Marc hanno condiviso la moto sino a ora, a cominciare da quel Joan Mir che nel 2024 avrò certamente – o quasi – la fascia di capitano Honda al braccio. “Non sono sorpreso della decisione di Marc – le sue parole - quello che posso dire è che Honda non seguiva solo lui come sento spesso dire, dato che spesso le mie richieste sono state esaudite. Io ho deciso di restare in Honda perché andarmene sarebbe stato un fallimento personale”.
 
Chi invece racconta un interessante retroscena è Alex Rins, che – forse – oggi avrebbe agito diversamente per quanto concerne il suo futuro. "Sono rimasto sorpreso dalla separazione tra Honda e Marc, ma se ha fatto questa scelta occorre rispettarla. Se ha deciso in questo modo penso che abbia capito di non poter più ritrovare certe sensazioni da vincente in sella alla Honda. A posteriori avrei potuto sostituire Marc nel team ufficiale, ma quando ho deciso le mie uniche opzioni sul tavolo erano restare in LCR o passare in Yamaha”.

Marquez si racconta: la decisione, il primo test con Ducati e la voglia di sorridere
 
 

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