Da Marquez a Rea: il 2023 è davvero la fine di un'era

Da Marquez a Rea: il 2023 è davvero la fine di un'era© GPAgency

Marc saluta la Honda dopo 6 titoli, Jonathan dopo altrettanti consecutivi. Storia di due matrimoni perfetti naufragati all’improvviso, per ragioni simili ma non uguali

05.10.2023 ( Aggiornata il 05.10.2023 10:07 )

Sembrava impossibile anche solo due mesi fa, invece è tutto vero. Nel 2024 Marc Marquez e Jonathan Rea, pilastri rispettivamente in MotoGP e Superbike, non vestiranno più i colori con i quali hanno raccolto tutti i loro successi. Marc infatti ha salutato la Honda dopo 11 anni, Jonathan dopo 9, rendendo senza ombra di dubbio il 2023 l’anno degli addii pesanti.

Rea e l'immobilismo Kawasaki

Il primo – in ordine temporale – ad interrompere il rapporto con la propria casa è stato Rea che, a differenza di Marc, è riuscito a nascondere le proprie intenzioni quasi sino all’ultimo minuto. Tra le lamentele per il difficile 2023 e – soprattutto – per i pochi segnali di vita inviati da Kawasaki in termini di sviluppo infatti il nordirlandese mai aveva lasciato trapelare il desiderio di cambiare aria, tanto che l’alternativa più probabile alla permanenza in Kawasaki sembrava quella del ritiro.
 
In poche settimane invece lo scenario è cambiato, portando Johnny a valutare seriamente la possibilità di passare in Yamaha: una moto apparentemente senza il potenziale per vincere il titolo, specie se confrontata al pacchetto formato da Ducati ed Alvaro Bautista, ma comunque più performante della sua ZX-10R. Tanto è bastato a Rea per chiudere il capitolo più importante della sua carriera, abbracciando un’ultima sfida prima di – probabilmente – appendere il casco al chiodo.

Marquez e la Honda: troppo poco per restare, ed il tempo scorre

Diversa invece la situazione di Marquez, pronto a sbarcare – con tutta probabilità – in Ducati per tornare nuovamente a lottare per il titolo. A differenza del caso di Rea le voci su una possibile fuga di Marc da Honda sono iniziate a circolare relativamente presto, prima con KTM e ora con Ducati come destinazione: nel mentre vi sono stati i tentativi disperati di Honda, che – agevolata dalla tipologia di campionato – ha provato a trattenere il suo campione presentando alcune novità, ma il fallimento del test di Misano – dove Marc ha provato il primo prototipo 2024 – ha fatto naufragare il matrimonio più prolifico degli ultimi dieci anni.
 
Marc ha deciso quindi di non aspettare oltre, visti anche i 30 anni scritti sulla carta d'identità, emulando il collega e facendo all in, passando addirittura – a differenza di Rea – da una moto ufficiale ad una – sempre probabilmente – addirittura vecchia di un anno, a testimonianza di come si fosse azzerata la sua voglia di proseguirà con Honda.

Gli addii di Marc e Jonathan infine hanno un grande punto in comune, che potrebbe essere un monito per il futuro: entrambi avevano ancora un anno di contratto con le rispettive case, che non è stato rispettato. Segno dei tempi che cambiano, e di come oggi i contratti siano vincolanti sino ad un certo punto. Ora per entrambi è tempo di nuove sfide, che segneranno la fine di un'era.

Addio Honda ma Marc Marquez "cade" in piedi: le possibili opzioni

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi