BMW in SBK come KTM in MotoGP: troppi fantini, poche selle

BMW in SBK come KTM in MotoGP: troppi fantini, poche selle

Le M1000 RR 2024 saranno quattro, a fronte di cinque contratti stipulati: idem le RC16, ancora da assegnare. L'unica soluzione? Il compromesso

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20.09.2023 ( Aggiornata il 20.09.2023 11:49 )

Mal comune, mezzo gaudio tra BMW e KTM? Mica tanto, perché a parte condividerne teutonicità, la Casa tedesca e il Marchio austriaco avrebbero fatto volentieri a meno di quanto segue: dovranno presto sbrogliare una matassa presente e futura, relativa a chi schierare in SBK e MotoGP nel 2024. Avendo previa rispettiva compagine 5 piloti sotto contratto e 4 selle disponibili, la faccenda è complicata e annosa. 

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BMW in SBK: Baz è "di troppo"?

Essendo quattro le M1000 RR previste per la prossima stagione, BMW dovrà decidere a chi affidarle. O meglio, già lo ha fatto: Toprak Razgatlioglu figurerà indubbiamente da prima punta, per un team SMR completato da Michael Van Der Mark, già titolare di ventura. Turchia e Olanda per la struttura ufficiale anglo-tedesca.

Satellite, anzi, indipendente Bonovo che prende in carico Scott Redding, valevole di opzione a tutto il 2024. L'inglese farà coppia con l'americano Garrett Gerloff, oggi proprio rappresentante della squadra in cui corre Loris Baz. Attenzione al francese, perché sembra davvero che possa saltare. Eppure, un accordo stilato è a suo favore.

KTM in MotoGP: per Acosta tutto o quasi

Pedro arriverà dalla Moto2, e nessuno potrà fermarlo. Perlomeno ad accessibilità in uno tra i box disponibili, Red Bull KTM e GAGAS Tech3, oggi iscritti con Brad Binder, Jack Miller, Pol Espargarò e Augusto Fernandez. Il sudafricano rimarrà almeno sino al 2026, l'australiano è - teoricamente, vedremo nella pratica - confermato, il duo spagnolo tinto di rosso vuole tutto fuorché andarsene.

Sicché, come si può risolvere questo problema di abbondanza? Mattighofen ha tentato di rimpinguare il numero di RC16 in griglia, invano. E, considerando carte firmate dai quattro nomi più il quinto - sì, Acosta - facile è dire quanto siano poche le moto, "troppi" i piloti. Se una cosa è certa oltre a Binder, é Acosta. Il resto, "traballa".

BMW & KTM: compromesso o sacrificio?

Partendo dalla SBK e lo stato attuale delle cose, a Monaco di Baviera potrebbe decidere di utilizzare Baz nell'EWC, dove peraltro ha partecipato al Bol d'Or di Le Castellet. Magari, pensiamo, Loris sarebbe buono pure per test di sviluppo e wild card iridate, a costituire un quintetto insieme a Razga, VDM, Scott e Garrett.

Pensiamo che il francese debba essere un pilota titolare, ma non stiliamo noi i programmi sportivi della BMW. Questa incombenza spetta a loro e, in virtù del valore di ogni nominato, uno verrà sacrificato, nel senso che dovrà adattarsi quanto proposto. E KTM, che farà?

La stessa cosa, sempre che Augusto Fernandez non cambi aria o Pol Espargarò non modifichi ruolo o mansione. Il primo è giovane, per Gresini sarebbe un bel colpo. ll secondo è esperto, molto si impegna per recuperare forma fisica e resistenza. Loro due e Jack Miller sono "toccabili" come spiegato, Binder e Acosta no. Il compromesso è dietro l'angolo.

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