MotoGP, Quartararo: se il buongiorno (non) si vede dal mattino...

MotoGP, Quartararo: se il buongiorno (non) si vede dal mattino...© Luca Gorini

Fabio ha chiesto migliorie alla Yamaha, ricevendo una M1 (ritenuta) insoddisfacente: se i test di Misano anticipano il 2024, il francese è già fregato

14.09.2023 ( Aggiornata il 14.09.2023 11:09 )

Fabio Quartararo ha imprecato a gran voce un grosso lavoro di sviluppo agli ingegneri di Iwata, auspicando una Yamaha finalmente competitiva. Il primo assaggio si è tenuto nei test di Misano, dove il francese ha potuto finalmente verificare se il potenziale della MotoGP blu fosse o meno promettente: a quanto pare, è più no che sì. Grosso guaio per l'iridato 2021, che vedremo tribolare sino alla fine del 2024? 

El Diablo e la nuova M1: non è amore a prima vista

Forse amore a prima vista non è, proprio perché una nuova M1 non è. I tre diapason hanno portato una Yamaha in parte rivisitata nella sezione aerodinamica, tuttavia poco rinvigorita in termini motoristici. I commenti ingenerosi condivisi da El Diablo lo spiegano bene: mancano cavalli e chissà dove si possono cercare.

Dovrebbe farlo Luca Marmorini, ingegnere in consulenza d'eccezione. L'esperienza maturata su propulsori da Formula 1 è, secondo i calcoli compiuti dal team Monster Energy e relativo staff di lavoro, fondamentale nel trovare la potenza necessaria a fronteggiare i prototipi rivali. Teoricamente.

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Quartararo e il morale basso: come affronterà la MotoGP 2024?

Prima ci sarà da completare la stagione 2023, che conta ancora 8 appuntamenti iridati. India, Giappone, Indonesia, Australia, Thailandia, Malesia, Qatar e Valencia. Oguno di essi con due gare, la Sprint e il Gran Premio. L'impegno è probante per tutti, immaginate per chi sta faticando.

Fabio sta pensando all'anno prossimo, ma è chiamato a finire (possibilmente) degnamente questo. Sì, ha compreso che parlando di vittorie non ce n'è e sa quanto sarà dura ottenere anche un solo risultato da podio. Già la top 5, oggi, è vista come un miraggio.

Però, si potrebbe dire, Quarta è rinvigorito e ottimista per la sfida ventura: una bella M1 più veloce, potente ed efficace è stata provata nei test di Misano, sicché propositività e ottimismo lo accompagneranno da qui a novembre, lanciandolo verso un grande 2024. Non è andata così.

MotoGP 2024 e Fabio: mercato piloti già in movimento

Gira pure l'ipotesi per la quale Quarta stia "giocando", un po' come sta facendo Marc Marquez, con obiettivi simili e indirizzati a una sistemazione prossima rinfrancante. Sebbene abbia giurato di aver accantonato proposte per cambiare situazione già alla fine del 2023, il francese è sul mercato.

O meglio: è invece sul mercato, cioè, lo è da tempo, senza che abbia trovato sbocchi interessanti al proseguio di carriera. In fondo in fondo, una delle differenze a distinguere il numero 20 dall'otto volte iridato è l'età: 20 aprile 1999 contro 17 febbraio 1993.

Non un'eternità, ma in questi 6 anni troviamo di tutto: infortuni accumulati da parte del catalano, ovviamente più vittorie, cachet cresciuto. Ecco, appunto: saremo severi, ma più si costa oggi in MotoGP, meno chance di cambiamento si hanno. Oltretutto, nota importante, quando si smette di vincere, calano le quotazioni.

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