MotoGP, Agostini: "Incidente Bagnaia ricorda quello di Simoncelli"

MotoGP, Agostini: "Incidente Bagnaia ricorda quello di Simoncelli"© Getty Images

Il pilota più titolato nella storia del Motomondiale ha parlato di quanto accaduto a Barcellona, avanzando la sua proposta per la sicurezza

05.09.2023 ( Aggiornata il 05.09.2023 12:54 )

Alla vigilia del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, fa ancora parlare quanto accaduto al via del GP Barcellona, con la maxi-caduta nella quale è stato Enea Bastianini a riportare le conseguenze peggiori, e il pauroso volo che ha avuto come protagonista Francesco Bagnaia

Incidenti che hanno riportato a galla il tema della sicurezza in MotoGP, tanto da suscitare la reazione di Giacomo Agostini, che ha rilasciato un commento ai colleghi di LaPresse.

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Sicurezza in MotoGP: la proposta di Agostini


Il parere del 15 volte iridato è chiaro: “Sulla sicurezza si può fare qualcosa. In Austria, ho parlato con il capo della Dorna, Ezpeleta, riguardo quanto ciò che accade allo start. Una volta si partiva a spinta e si arrivava alla prima curva un po’ staccati l’uno dall’altro, ora i piloti arrivano tutti insieme e tutti vogliono frenare il più tardi possibile".

“Non possiamo certo pretendere che qualcuno faccia passare l’altro, c’è la competizione” ha incalzato Agostini, prima di avanzare la sua proposta: Ho suggerito allora, visto che partono tutti vicini e con il motore acceso, di staccare le file della griglia di partenza, così non si arriva in 20 alla prima curva”. 

“È una cosa talmente semplice e banale che non capisco perché non possa essere adottata - ha proseguito Ago - l’incidente potrà succedere lo stesso ma la percentuale si ridurrebbe se si arriva alla prima curva un po’ più distaccati. Le qualifiche servono per questo. Spero che la Federazione e la Dorna valutino questi aspetti“.

A detta di Agostini, sarebbe importante anche limitare la potenza degli attuali prototipi della classe regina, a suo dire troppo veloci e avanzati. “C’è troppa tecnologia, ce ne vuole ma non così tanta. I meccanici dicono che se non ci sono le centraline i piloti non riescono a guidare. Vorrei dare al pilota più merito per la vittoria”, ha aggiunto Mino. “Tutta questa tecnologia è esagerata. Devono rivedere tante cose e queste non sono solo idee mie. Il pubblico vuole vedere cose che non tutti fanno. Ora può vincere chiunque: io voglio che conti la bravura del pilota”.

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Agostini: "Che paura Bagnaia, ma tornerà presto"


Agostini ha poi commentato il volo di Pecco Bagnaia, che non ha avuto fortunatamente gravi conseguenze. Infatti, il campione del Mondo della MotoGP punta già a tornare in pista a Misano. “Quando intraprendi questa attività sei talmente innamorato dello sport che fai, che sai bene che può succedere - è l'opinione realista del Campionissimo - non siamo così incoscienti, ma si può morire anche se vai in macchina o in bicicletta. È dunque inutile sorprendersi se risalgono in sella dopo un incidente o una caduta come quella di Pecco. L’importante è migliorare e modificare la sicurezza anche se al 100% non l’avremo mai. Come vivrà questi giorni Bagnaia prima di tornare in sella? Non ci penserà, è andato tutto bene fortunatamente, non si è fatto niente” ha commentato la leggenda del motociclismo.

Certo, le immagini del volo di Pecco sono state spaventose: “In TV ha fatto molta paura vedere quelle immagini, ha ricordato l’incidente di Simoncelli e questo ci ha scottati un po’ tutti. Qualcuno da lassù ha guardato e lo ha protetto. Ma è una paura che si dimentica” la conclusione del più titolato nella storia del Motomondiale.

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