GP Catalunya, Quartararo: “Il nuovo scarico? Solo svantaggi"

GP Catalunya, Quartararo: “Il nuovo scarico? Solo svantaggi"© Luca Gorini

“L'erogazione non è il nostro problema, e la moto scivola tantissimo ” dice il francese dopo la seconda sessione di libere, chiusa in P17

01.09.2023 ( Aggiornata il 01.09.2023 18:13 )

Mattina illusoria e pomeriggio da incubo per Fabio Quartararo, costretto per le qualifiche di domani mattina a partire ancora una volta dal Q1 e cercare il miracolo dell’ingresso in Q2 sulla pista quasi di “casa” per lui 

Giornata difficile – esordisce Quartararo – il venerdì dell’anno scorso è stato anch’esso difficile ma non come quest’anno. Abbiamo provato diverse combinazioni di gomme ma abbiamo tanti problemi sia con il grip al posteriore che con l’anteriore. Volevo provare la gomma hard ma il problema è che non ho trazione. Sembra che per gli altri non sia un problema la mancanza di trazione mentre per noi lo è, per quello volevo capire perché fatichiamo così tanto in condizioni difficili.” 

Poi aggiunge: “Questa mattina ho girato con un buon passo per i primi 5 giri, poi la gomma davanti si è distrutta. Quando si alzano le temperature e cala il grip fatichiamo tanto.” 

Sul nuovo scarico provato e sull’erogazione del motore spiega: “Non mi è piaciuto, portava solo svantaggi invece di vantaggi e l’ho accantonato. Per quanto riguarda l’erogazione del motore, anche se è più aggressiva, dal 15% al 40% andando dolci con il gas la moto scivola tantissimo. L’erogazione non è il vero problema.” 

Parlando dell’ala posteriore in stile KTM dice: “Non ho idea di quale sia il senso di questa cosa, probabilmente gli altri team lo sanno. Penso che la usiamo perché anche gli altri lo fanno.”

Quartararo: “Sono passato da lottare per la vittoria alla P17 di oggi”


Il francese guarda in faccia la realtà della situazione attuale: “Sappiamo chiaramente che non possiamo lottare per il podio. E’ difficile da accettare che negli ultimi 5-6 anni ho sempre lottato per la vittoria, lo scorso anno ho vinto con 6” di vantaggio e oggi sono in P17. Dobbiamo accettare la situazione e provare a cercare le cose positive in vista della prossima stagione. Sarà importantissimo essere precisi.” 

Sul motore dello scorso anno spiega: “Non mi ha dato un buon feeling, mi sono adattato piuttosto in fretta sia al feeling che all’erogazione della potenza. Pensavo fosse leggermente diverso, non ha influito più di tanto sulla mia guida. Delle volte facciamo un piccolo step in avanti o addirittura un passo indietro su alcune cose. Siamo più o meno nelle stesse posizioni ma cambiano le aree dove abbiamo migliorato.

Parlando della situazione attuale del campionato e del futuro dice: “Sono preoccupato e per nulla fiducioso. Oggi il limite della moto è facile da trovare, in passato c’era il limite e si andava un pelino oltre. Oggi funziona che se la moto scivola dappertutto, apri il gas e la fai scivolare, ogni pilota qui frena molto tardi. I tempi miei e di Morbidelli sono piuttosto simili, non possiamo fare molto di più. Stiamo lavorando duramente per cercare di cambiare la mentalità degli ingegneri giapponesi. Non ho molta fiducia, credo nella moto del prossimo anno, sarà importantissimo essere pazienti e lavorare sodo fino all’inizio della prossima stagione.”

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