MotoGP Barcellona, Bezzecchi: "Avrei lasciato VR46 solo per un team ufficiale"

Marco Bezzecchi ha tenuto – involontariamente – in scacco il mercato MotoGP per diverse settimane, ma ora tutto è più chiaro. Alla vigilia del GP di Barcellona infatti il riminese ha comunicato la sua decisione, ossia quella di restare con il team Mooney VR46, che lo ha scelto nel momento più difficile – a fine 2019 – e lo ha portato a diventare uno dei riferimenti della classe regina. Uno status da confermare in Catalogna, magari salendo nuovamente sul podio.
 
“Non è stata una scelta facile – apre Marco - come sempre quando vi è in ballo una moto ufficiale. Per quanto mi riguardo il lato umano, e quindi i legami che ho creato all’interno del team, contano molto: lavoro con dei ragazzi che conosco da ormai diversi anni, e con i quali ho costruito una relazione fantastica. Non ero sicuro di poter fare lo stesso in poco tempo all’interno di un altro team, il che ha agevolato la mia scelta. In più il fatto Vale (Rossi ndr) così tanto interessato a me è stato motivo di grande orgoglio, del resto Vale è Vale”.
 
Hai detto la verità nel video con il quale il team ha comunicato la tua scelta. Non hai mai pensato di cambiare. Corretto?
 
“La mia idea è sempre stata quella di provare a restare nel mio attuale team. Non posso negare di aver pensato alla possibilità di avere una moto ufficiale, ma sinceramente se dovessi cambiare lo farei per un team ufficiale, senza nulla togliere a Pramac”.
 
Vi è stata la possibilità di fermare un biennale con VR46?
 
“Quando ho parlato con Valentino e Uccio era possibile, ma l’anno prossimo tante selle ufficiali saranno libere, e l’obiettivo sarebbe occuparne una. Di conseguenza ho scelto di rinnovare per un solo anno”.
 
Pramac con il quale Bagnaia ha faticato in MotoGP. Ne avete parlato?
 
“Ho parlato con Pecco, ma non perché è stato da Pramac bensì perché ha maggiore esperienza. Gli ho chiesto un consiglio, ma nulla di più”.

Bezzecchi tra futuro e weekend di gara

Hai parlato con i vertici Ducati della tua scelta?
 
“Non direttamente. Il mio management ha fatto un grande lavoro, permettendomi di restare concentrato sulle gare”.
 
Le difficoltà di Enea con la GP23 hanno inciso sulla decisione?
 
“No, non ci ho pensato”.
 
Cosa ti aspetti dal fine settimana alle porte?
 
"Vorrei essere veloce. La pista mi piace, ma l’anno scorso sono caduto. Spero di proseguire sulla buona strada imboccata nelle ultime gare”.
 
Le previsioni parlano di pioggia, condizioni nelle quali hai già vinto.
 
“La pioggia è diversa in ogni tracciato. Anche se in Argentina ho vinto spero sempre nel sole: l’obiettivo iniziale è mettere delle buone basi venerdì, poi domani penseremo a sabato”.

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