Enea parla del rendimento nel team Lenovo ufficiale: "Sono in Ducati da poco tempo, ma l'azienda sa di cosa ho bisogno e io so fornire indicazioni"
Enea Bastianini ripone grossa fiducia sul Gran Premio di Catalunya, perché il romagnolo ha saltato diversi appuntamenti stagionali a causa dell'infortunio, ma sta ritrovando ritmo, automatismi ed efficacia: "Mi piace questa pista" ottimo incipit "qui sono sempre stato competitivo. Ma non in MotoGP: l'anno scorso caddi, nel 2022 faticati un po'. Però arrivo dal bel lavoro fatto in Austria, dove magari ero un arrabbiato, tuttavia i dati spiegano come io fossi migliorato. Sono contento dei passi avanti, sapendo che non sia affatto finita".
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Al Red Bull Ring il numero 23 stava andando forte, poi ha sofferto nel finale. Lui stesso spiega quanto accaduto: "Ho consumato le moto oltremodo, più di quanto abbiano fatto gli altri ducatisti. Di solito succede il contrario, e mica abbiamo capito il motivo. Michelin avrà analizzato il tutto. Mi tengo i punti positivi: sono andato forte nel warm up e in gara, la strada è giusta".
Manca tanto alla vetta, detenuta da Pecco Bagnaia. Il compagno di box la vede così: "Quando vedrò qualche risultato, risponderò. Ci vuole pazienza, io ne sono dotato. Caratterialmente, riesco a passare sopra le cose peggiori, sicché nessun problema".
Invece, l'adattamento tra Desmosedici GP21 indipendente e ufficiale GP23 ha procurato noie? No, però la comparazione è ed era prevedibile: "Il motore è diverso la ciclistica è simile. Stiamo lavorando sul propulsore: con l'unità vecchia, sarebbe più facile conseguire i risultati cercati. Se Pecco usa il nuovo, significa che è meglio. Sono in Ducati da poco, ma l'azienda sa di cosa ho bisogno. E io so fornire utili indicazioni".
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