MotoGP, Carmelo Ezpeleta categorico: "KTM non avrà cinque moto"

MotoGP, Carmelo Ezpeleta categorico: "KTM non avrà cinque moto"© Luca Gorini

Il boss Dorna si è espresso sulle tematiche che agitano il paddock della classe regina, comprese le eventuali concessioni a Honda e Yamaha

31.08.2023 13:39

Alla vigilia del GP Catalogna, Carmelo Ezpeleta ha fatto il punto sul futuro della MotoGP. Tanti i temi affrontati dal boss Dorna: dalle esigenze KTM, che vorrebbe schierare più moto per dare spazio a tutti i piloti attualmente sotto contratto con la Casa di Mattighofen, fino alle difficoltà attraversate dalle Case giapponesi, che sperano nelle concessioni regolamentari per tornare al vertice della classe regina.

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Ezpeleta dice "no" a KTM


Riguardo le richieste della KTM, Ezpeleta è stato drastico. "Più RC16 in griglia nel 2024? No. Non c'è mai stata una quinta moto per KTM e mai ci sarà” ha chiarito il CEO Dorna Sports, citato dai colleghi di Marca. “Il motivo è semplice: il sistema che abbiamo ora funziona molto bene, e i team privati hanno un valore che perderebbero se dessimo una moto a tutti quelli che ne chiedono una. Non c’è mai stata questa possibilità".

L’unico “aiuto” concesso al Marchio austriaco potrebbe essere rappresentato dall’aumento delle wild card (attualmente fissate a 3 per stagione) a disposizione di ogni Casa a partire dal 2024: così facendo, ci sarebbero più possibilità di gareggiare per i piloti rimasti esclusi dalle formazioni titolari dei team. Un discorso che potrebbe aiutare il Team GASGAS, che al momento si ritrova a dover scegliere tra Pedro Acosta, Pol Espargaro e Augusto Fernandez.

"L'aumento delle wild card disponibili è un discorso che entrerà in vigore l'anno prossimo – le parole di Ezpeleta alla vigilia del Gran Premio di Barcellona – sappiamo bene che la KTM ha quattro posti in griglia ma cinque piloti sotto contratto. Credo che, in una stagione lunga come quella attuale, avere cinque piloti ben preparati per poter salire su una qualsiasi di quelle quattro moto, sarebbe una buona soluzione".

"Sarebbe come avere un jolly. Faccio un esempio: se una squadra ha un certo numero di giocatori, c'è chi resta in panchina in alcune partite e gioca in altre", ha detto lo spagnolo, paragonando quanto ideato da Dorna per il 2024 a ciò che accade nei campionati calcistici.

Honda e Yamaha, Ezpeleta apre alle concessioni


Ezpeleta ha poi esaltato la grande novità del 2023, rappresentata dall’introduzione della gara corta al sabato: "Il nuovo format Sprint sta andando molto bene, ma si può migliorare. Noi, come Dorna, cerchiamo sempre di fare meglio. Le misure adottate sono state molto positive, certamente possono essere perfezionate, come tutte le cose"

Da perfezionare c’è anche il discorso riguardante le concessioni, per avvicinare le sofferenti Honda e Yamaha a Ducati, Aprilia e KTM. “Posso dire che ci saranno dei cambiamenti” ha chiarito Ezpeleta. “Le concessioni sono un provvedimento che si prendeva a suo tempo, quando la Ducati non vinceva e Yamaha e Honda erano state generose nel concedere dei vantaggi ai Marchi che entravano in MotoGP. E noi cercheremo di farlo al contrario, per la prossima stagione. Non parliamo di concessioni specifiche per i giapponesi, parlo di un sistema di concessioni più adatto a quella che è la realtà dei risultati attuali. Si tratta di essere competitivi. Da un punto di vista morale, coloro che ai loro tempi hanno ceduto alle concessioni sono quelli che ora ne hanno più bisogno".

In teoria, serve però l’unanimità di tutti Costruttori per apportare un cambiamento, un criterio che appare difficile da soddisfare viste le perplessità sollevate delle Case europee. “Beh, se non sarà possibile decidere all’unanimità, dovremo pensare di farlo a maggioranza. Ma preferisco convincere le parti in causa” ha concluso il catalano.

Una presa di posizione netta, che detta la linea della classe regina che verrà.

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