MotoGP Austria, Marquez: "La nuova aerodinamica? Guida diversa, stessi problemi"

MotoGP Austria, Marquez: "La nuova aerodinamica? Guida diversa, stessi problemi"© Luca Gorini

Marc spiega: "Ho rischiato solo nelle ultime due uscite della Practice, guidassi sempre così cadrei tre o quattro volte. Puig è il primo a preoccuparsi della mia salute fisica"

18.08.2023 ( Aggiornata il 18.08.2023 18:51 )

Ha lo sguardo leggermente stanco Marc Marquez quando giunge al consueto incontro con la stampa, e la conferma di tale stato arriva direttamente dalle sue prime parole. “E’ stata una giornata dispendiosa dal punto di vista mentale”. Il motivo è presto detto, ed è direttamente collegato con le novità portate da Honda, nel tentativo di riportare ordine e soprattutto velocità.
 
“Con la nuova aerodinamica serve una guida completamente diversa. Volevo davvero trarre benefici dal nuovo pacchetto, così ho cercato di adattare la mia guida, e passo dopo passo l’ho fatto. Sono stato l’unico pilota a provare sia la vecchia che la nuova aerodinamica, per poi scegliere la nuova per il pomeriggio. Onestamente nella Practice sono stato troppo al limite. Nel complesso posso che serve una guida diversa, un approccio diverso alle curve, ma i problemi principali sono gli stessi”.
 
Ossia?
 
“La poca stabilità in frenata, che si vede anche dalla televisione, e l’aderenza in uscita di curva, che è sempre poca”.
 
Mir non ha fatto la comparazione. Non sarebbe stata utile per il team?
 
“I due lati del box decidono autonomamente come lavorare. Nel mio lato sapevamo che la nuova aerodinamica sarebbe potuta essere utile in questo tracciato, ma ho preferito sacrificare il risultato a favore della raccolta dei dati, così ho fatto la comparazione. Domani avrò il nuovo pacchetto in entrambe le moto, ma a Barcellona farò nuovamente la comparazione. Non è il modo migliore di cogliere risultati, ma è l’approccio corretto. Non ho voluto rischiare, se non nelle ultime due uscite della Practice, come domani spingerò solo in qualifica, per essere un po’ più avanti”.

Marquez e le parole di Puig

Hai spinto perché ti sei sentito meglio o per ritrovare le giuste sensazioni?
 
“Il fatto di sentirmi meglio fisicamente è stato un primo aiuto per spingere, ma guidare come ho fatto nelle ultime due uscite della Practice non è sostenibile per tutto il weekend, dato che cadrei tre o quattro volte. Si possono accettare certi rischi sul singolo giro, non per tutta la gara”.
 
Hai avuto un confronto acceso con Alberto Puig prima di entrare in pista per l’ultima uscita della Practice. Cosa vi siete detti?
 
“Alberto è il primo che si preoccupa in primis del mio stato fisico, ed è realista circa il livello della moto. Mi ha detto “non hai molto margine, stai frenando molto tardi”. Siamo consapevoli che passare direttamente in Q2 o meno non cambia molto la nostra situazione”.
 
Però hai rischiato.
 
“Quando scendi in pista scendi in pista. Con la seconda gomma non mi sono trovato bene, così non ho spinto alla stessa moto”.

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