Bastianini: "Difficile essere veloce se non trovo il problema, anche con la moto migliore"

Bastianini: "Difficile essere veloce se non trovo il problema, anche con la moto migliore"© Luca Gorini

Enea non si scompone: "Innervosirsi non serve, ma finchè non avrò la GP23 in mano non potrò essere competitivo. Red Bull Ring pista amica, anche se non ho mai fatto risultato"

17.08.2023 ( Aggiornata il 17.08.2023 16:29 )

Una nuova occasione per tornare a brillare. Enea Bastianini infatti arriva in Austria forte di una condizione fisica finalmente ottimale – o quasi – ma i problemi da risolvere restano molteplici. Problemi tecnici, legati ad una confidenza tra il romagnolo e la GP23 che ancora latita, in primis a causa dei pochi chilometri che Enea ha potuto percorrere dall’inizio della stagione ad oggi. Di conseguenza persiste la ricerca del giusto assetto, tra prove e riflessioni.
 
“Devo cercare di capire qual è il problema principale. Una volta fatto questo sarà tutto in discesa – la conferma di Enea - ma fino a quel momento è difficile essere competitivo. E’ possibile essere veloci solo quando si ha la moto nelle mani ed al momento, nonostante la Ducati sia la moto migliore, non è il mio caso, quindi non posso fare la differenza. Mi serve tempo, per capire, e da lì partirò”.
 
Questa pista può aiutarti?
 
“Sì e no. A Silverstone sono partito bene, salvo poi perdere terreno perché non riuscivo ad essere preciso. Innervosirsi comunque non serve a nulla: questa è una pista amica, anche se per un motivo o per l’altro non ho mai ottenuto grandi risultati”.

Bastianini a caccia delle giuste sensazioni 

Da Assen a Silverstone non hai trovato le risposte che cercavi. Ti ha spiazzato la cosa?
 
“Sì, perché ad Assen pensavo di aver capito qualcosa, invece a Silverstone ho realizzato che la base non era buona. Ho lavorato molto sull’assetto, cambiando molte cose, ma le sensazioni giuste non sono ancora arrivate. Spero di arrivarci presto, per fare delle belle gare”.
 
Le Sprint ad oggi sono per te un aiuto o un ostacolo?
 
“Direi un aiuto, dato che mi fornisce dati. A Silvertstone mi sono concentrato maggiormente sulla ricerca di dati piuttosto che sulla prestazione: qui in Austria vorrei fare un altro tipo di lavoro, trovando subito il modo per essere veloce”.
 
Hai un obiettivo in mente per il weekend?
 
Ovviamente non punto a fare decimo, bensì ad essere a podio, ma ancora non so se sia possibile. Domani inizierò a capire: ho fatto delle modifiche, ma devo scendere in pista per capire se siano o meno corrette”.
 
Fisicamente come stai?
 
“Non sono ancora al 100%, ma abbastanza in forma per essere veloce in moto. A volte sento del fastidio nei giorni successivi alle sessioni di palestra più intense, ma in sella non ho problemi”.

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