Quartararo: "Voglio pensare come se fossi al mio primo anno di MotoGP"

Fabio Quartararo è sempre più in una situazione particolare. Come Marc Marquez – che insieme a lui ha vinto 2 degli ultimi 4 mondiali in top class – infatti è costretto a fare i conti con una situazione tecnica complicata, con conseguenti risultati deludenti nonché sotto le aspettative.
 
E, come lo spagnolo, anche il francese è alle prese con un cambio di mentalità, tramite il quale cercare di ottenere una svolte nel più breve tempo possibile. Magari a partire dall'Austria. “Passare dal giocarsi il titolo a lottare la top ten non è facile, infatti nelle prime gare ero furioso. Fa male doversi dimenticare delle prime posizioni, ma ora serve farlo, dando al contempo il massimo. Voglio cambiare il mio approccio nelle prossime gare, perché penso che dare il massimo ora sia la cosa più importante”.
 
Sei stato molto critico nei confronti di Yamaha nell’ultimo periodo, concedendo alla casa una sola altra chance, nei test di Misano.
 
“Sono stato forse troppo aggressivo quando ho detto quelle cose. Dopotutto a Silverstone siamo migliorati sessione dopo sessione. Nella prima parte di stagione ho pensato troppo alla posizione nella quale volevo finire la gara, e non sono mai stato contento: da ora voglio ragionare come se fosse il mio primo anno di MotoGP, dando il 100% e impostando gli obiettivi in relazione al mio passo ed alla mia prestazione in qualifica. Poi in futuro vorrei tornare con Yamaha ai livelli del 2021. Il test di Misano sarà molto importante, ma poi ci saranno altri 5 mesi dove lavorare. Il mio obiettivo è vincere ancora il titolo, e farlo ancora con Yamaha sarebbe bello, dato che sarebbe iconico risalire dopo queste difficoltà. Se questo non sarà possibile dovrò cercare un’altra soluzione”.
 
Quindi Yamaha avrà due occasioni.
 
“Diciamo di sì (ride ndr). Stiamo cercando di cambiare la mentalità all’interno della Yamaha, per avvicinarci a quella europea, dove tutto appare più semplice e veloce. Questo è un aspetto da migliore, e passo dopo passo penso si possa migliorare”.

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Quartararo su wild card, passato, futuro e... Honda

Yamaha ha parlato con entusiasmo della wild card di Cal Crutchlow. Che ne pensi?
 
“Non penso userà una moto completamente diversa. In caso contrario sarà una sorpresa, nella quale spero (ride ndr). Tante case fanno delle wild card, ma raramente cambiano la vita: certamente aiuterà, dato che in assenza del team satellite una moto in più in pista aiuta, ma non mi aspetto cose rivoluzionarie”.
 
Ti piacerebbe che Yamaha facesse più wild card?
 
“Penso che sarà importante capire come andrà a Motegi per rispondere, ma in primis vorrei che si facessero più test”.
 
Sembra che tu faccia fatica a replicare i tempi dell’anno scorso. Hai una idea del perché?
 
“No. Il tempo che ha fatto Espargarò nel venerdì di Silverstone per me sarebbe stato impossibile, perché non riusciamo a generare aderenza”.
 
Lin Jarvis ha detto che Honda potrebbe volerti per il 2025.
 
“C’è ancora tanto tempo prima di arrivare al 2025, quindi prima devo pensare a tutto il lavoro che c’è da fare ora”.
 
Marquez ha parlato più volte con i vertici Honda. Tu stai facendo lo stesso con Yamaha?
 
“A Silverstone abbiamo ospitato Toyoshi Nishida, ossia uno dei vertici, ma in generale dobbiamo cercare di essere autoritari con tutti, ovviamente con rispetto. Ora puoi essere anche 3 decimi più veloce degli altri di passo, ma se in gara una Ducati ti passa e non riesci a rispondere è impossibile mettere in pista la tua velocità. Nel 2021 non ho mai vinto una gara dopo una battaglia all’ultimo giro, bensì andando in fuga. Serve quindi una moto con la quale sia più facile superare, anche a costo di essere leggermente più lenti di passo”.

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