Quartararo si "è rotto" di Yamaha: quanto durerà Fabio sulla M1?

Quartararo si "è rotto" di Yamaha: quanto durerà Fabio sulla M1?

Il francese vorrebbe rispettare il contratto, valevole sino a fine 2024. Manterrà la parola o cercherà nuovi lidi? Oppure saranno i tre diapason a sbarazzarsi di lui?

09.08.2023 ( Aggiornata il 09.08.2023 10:04 )

L'immagine di copertina è raccapricciante. Fabio Quartararo procede sconsolatamente lento durante il British Grand Prix, in sella a una supernaked. Ehi, no, quella è una M1, nientemeno che il meglio del meglio prodotto da Yamaha in MotoGP. L'ennesimo weekend negativo rimediato dal francese - e dal team Monster Energy - e le parole divulgate ormai da almeno un anno e mezzo fanno pensare: il matrimonio tra le parti durerà davvero sino alla scadenza reale del contratto stipulato?

Classifica piloti MotoGP

Quartararo e Yamaha insieme in MotoGP dal 2019: i passi salienti

Era un rookie, ma scavezzacollo. Quando El Diablo debuttò nella classe regina non aveva granché da dimostrare, se non la meritata promozione dalla Moto2. Mica poco, direte voi. Avete ragione, benché Yamaha - per mezzo del Petronas SRT - riponesse sul nizzardo le giuste aspettative: maturare esperienza in mezzo ai grandi e, quando possibile, colpirli.

Andò benone, diremmo. Sei podi e vittoria sfiorata in un paio di occasioni, lasciata a un certo Marc Marquez, forse nell'anno migliore offerto dal catalano Honda. Quartararo fece decollare le proprie quotazioni all'inverosimile, divenendo il riferimento per la stagione ventura.

La 2020, che lo ha visto in lizza per il titolo sino alla fine, tuttavia sfuggitogli e andato a Joan Mir con la Suzuki. Quarta registrò un crollo verticale da circa metà contesa, pagato caro e a favor altrui. Però, appareva chiaro come fosse destinato a rifarsi, infatti, nel 2021 portò a Iwata la posta piena, avvicinata l'anno successivo, ma andata a Pecco Bagnaia su Ducati.

Prossime gare

Yamaha con Fabio, mai così male insieme in MotoGP

Dedichiamo un paragrafo specifico a quel vincente 2021, per molti frutto degli errori di Pecco Bagnaia. Mah. Che discorsi sono? In ogni impresa sportiva chi vince approfitta delle imperfezioni palesate dagli avversari, in MotoGP oltremodo. Fabio meritò la corona di classe, riportata ai tre diapason nonostante...

...una M1 poco irresistibile. Così l'hanno commentata gli stessi profili che vanno a imputare l'affermazione di Quarta quasi come una "colpa", a far capire che, se il ducatista non avesse sbagliato, altro che mondiale. Bah. Se sostenete - sempre voi - quanto la Desmosedici sia superiore da tempo e la Yamaha inferiore, come la mettiamo?!

Mettiamola così: il francese era il migliore, come lo è l'italiano oggi. Contrariamente, oggi il francese si ritrova nella peggiore condizione di sempre in MotoGP, addirittura da quando corre nel panorama iridato. Vie di uscite ce ne saranno?

El Diablo indiavolato con Yamaha: matrimonio MotoGP a rischio

Tornando al 2022, invece, ricordiamo la capacità di Fabio nel tenere testa a Pecco, addirittura battendolo. In fin dei conti, malgrado fosse evidente la supremazia mostrata da Bagnaia insieme al Lenovo Factory, El Diablo ha comunque gareggiato forte, vincendo, andando a podio e tenendo il discorso aperto sino a Valencia. 

Il pilota c'era, la moto pure, il team idem. Sì, il pacchetto Quarta-M1-Monster Energy era competitivo.

Oggi fa acqua ovunque. 

Quindi, in virtù delle continue bordate elargite da Quarta alla moto, che senso ha proseguire in codesto modo? I soldi, vanno bene. La serietà, ci mancherebbe. Mancanze di alternative? Mmm, qui pensiamo che...

Qualcosa di disponibile ci sarebbe stato, non altezza dell'ingaggio garantito da Iwata, con status di corridore ufficiale. E riferimento della Casa. Altro? Il contratto vale a tutto il 2024, perciò Vi chiediamo: andranno avanti così o pur peggio per un altro anno e mezzo? O qualcuno cambierà?

Potrebbe essere Yamaha in primis a farlo. Ci avevate pensato? 

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