MotoGP, il 2023 disastroso di Marquez: mai al traguardo la domenica

MotoGP, il 2023 disastroso di Marquez: mai al traguardo la domenica© Luca Gorini

Nella stagione orribile di Marc, c'è un dato che colpisce più di tutti: sinora, il Fenomeno non ha concluso nessuna della gare "lunghe" 

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07.08.2023 14:01

“Ho deciso di aspettare le altre Honda e vedere se anche Mir aveva i miei stessi problemi. Pur rischiando sarei arrivato 14°, cosa cambiava? Mi sono rotto ossa e legamenti, dovevo cambiare approccio. È dura, ma è necessario altrimenti non si arriva nemmeno al prossimo anno”. Fa strano sentire Marc Marquez parlare in questi termini, lui che ha sempre fatto del rischio e della voglia di gettare il cuore contro l’ostacolo il suo manifesto, vincendo mondiali a ripetizione – otto, sinora – e Gran Premi in ogni angolo del mondo.

Eppure sono dichiarazioni uscite dalla bocca di Marc, a margine della Sprint disputata nel sabato di Silverstone e terminata con 18° posto che sa di resa dinanzi a una RC213V che non ne vuole sapere di assecondare le richieste del Campionissimo.

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Marc Marquez, nessun GP domenicale concluso


Al di là del nuovo approccio di Marquez, figlio di cadute, batoste e ossa rotte, a colpire – in negativo - sono i numeri di questo 2023, che rappresenta a tutti gli effetti il punto più basso nella carriera - 2020 escluso, quando si infortunò a Jerez e saltò il resto dei GP - dell’uomo che sembrava destinato a battere ogni record.

Infatti, il piazzamento conquistato nella manche corta non è stato il momento peggiore del weekend britannico di Marc, terminato addirittura con la caduta nella gara domenicale dopo un contatto, dalla dinamica poco chiara, con Enea Bastianini.

Il sei volte iridato in MotoGP ha lasciato così Silverstone con un bilancio che definire negativo pare eufemistico: fuori dai punti nella Sprint, a terra in gara, zero punti guadagnati in una classifica a dir poco deficitaria, in cui il #93 ha accumulato solo 15 lunghezze nei primi 9 round stagionali.

Al netto degli infortuni, che lo hanno costretto a saltare Rio Hondo, Austin, Jerez, la manche lunga del Sachsenring e Assen, c’è quindi una statistica relativa alla stagione di Marquez che fa sicuramente impressione: in questo 2023, il portacolori Honda Repsol non ha mai visto la bandiera a scacchi in nessuna della gare domenicali, finendo nella ghiaia nei quattro GP disputati. E non è andata meglio al suo compagno di box Joan Mir, arrivato al traguardo una volta sola, a Portimao (11°).

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Marc Marquez, ora serve un reset


Numeri avvilenti, che fanno il paio con le espressioni facciali di Marquez in conferenza stampa: sguardo basso, volto cupo, la testa altrove. Marc adesso non c’è, rimedia piazzamenti non degni di un Fenomeno della sua portata, preferisce portare la pelle a casa piuttosto che finire in ospedale.

Una situazione che potrà durare ancora poco, a meno di accettare un 2024 da comparsa, pensando più a salvare il fisico che il morale, ormai sottoterra. Per rialzarlo servirà volare lontano, lontanissimo da questa Honda.

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