MotoGP Silverstone, Bagnaia: "Aprilia aveva qualcosa in più, la pioggia ha complicato tutto"

MotoGP Silverstone, Bagnaia: "Aprilia aveva qualcosa in più, la pioggia ha complicato tutto"© Luca Gorini

Pecco racconta: "Difficile capire dove e quanto spingere, ma non ho mai voluto cedere il primo posto. Mi dispiace non aver vinto, quando non sarà vorrà dire che qualcosa non va"

06.08.2023 ( Aggiornata il 06.08.2023 17:21 )

Ha avuto la vittoria nel mirino fino all’ultimo Pecco Bagnaia, ma una dote dei grandi campioni è anche quella di sapersi accontentare. In una gara dove più di un pilota ha commesso errori infatti il piemontese è stato quasi impeccabile, dovendo cedere solamente nel finale al blitz per il successo di Aleix Espargarò.
 
“Ho iniziato l’ultimo giro sentendo che Aleix stava spingendo per attaccare: io ho cercato di spingere ancora di più - le parole di Pecco - ma in uscita dalla nove ho capito che era più veloce: ho cercato di resistere, ma senza esagerare, e nelle ultime curve non sono riuscito ad uscire con la giusta velocità per controbattere. E’ chiaro che un po’ mi dispiace di non aver vinto: quando sarò completamente soddisfatto di un secondo posto vorrà dire che c’è qualcosa che non va (sorride ndr)”.

Bagnaia, la pioggia e Bezzecchi

Bagnaia ha avuto anche l’ingrato compito di fare da apripista durante l’arrivo della pioggia, una variabile sempre complicata da gestire.
 
“Quando ha iniziato a piovere era davvero difficile capire dove fosse il limite e quanto si potesse spingere, di conseguenza concludere secondo è stato importante, specie in seguito alla Sprint di ieri. Sapevo che Aprilia aveva un piccolo vantaggio in termini di accelerazione: ho dato il massimo ma oggi non è bastato. Non ho mai pensato di lasciare a qualcuno la prima posizione, nemmeno con l’arrivo della pioggia, perchè volevo vincere"
 
Come detto Bagnaia non ha commesso errori, a differenza invece del suo rivale per il titolo Marco Bezzecchi, finito a terra proprio mentre era in scia al piemontese.
 
“Non sapevo che Bezzecchi fosse fuori gara, e non l’ho sentito cadere. In alcuni punti, come le curve 6 e 15, era complicato fermarsi, dato che l’anteriore si chiudeva facilmente. Forse a Marco si è alzata la pressione della gomma anteriore, dato che mi ha seguito per alcuni guri, infatti rivedendo le immagini è chiaro come gli si chiuda molto presto l’anteriore”.

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