“Domani proverò a fare la mia gara e prendere qualche punto” dice lo spagnolo dopo la P18 nella gara corta sul bagnato
Una Sprint presa come una FP4 qualsiasi di mezz’ora. Marc Marquez ha chiuso la gara bagnata lontanissimo dalla testa e soprattutto dietro al rientrante Mir suo compagno di squadra per capire il funzionamento della moto in mano anche al #36. E’ una situazione tecnica molto complessa in casa Honda, che rischia di trascinarsi anche per il 2024.
“Speravo di essere più vicino agli altri – esordisce Marquez – ma ho visto che facevo molta fatica ed anche stamattina con tanta acqua. Riuscivo comunque a guidare la moto, nella Q1 ho preso un po’ di rischi per andare un po’ più forte ma ho visto che ero lontano. Nella Sprint il feeling non era buono e mi sono trovato ad un certo punto a non capire nulla guidando: ho deciso di aspettare le altre Honda, seguire Mir per capire come si comportava la moto e anche capire se fossi solo io a faticare o anche Joan. Prendendo più rischi sarei arrivato in P14-P15 ma non oltre.”
Poi aggiunge: “Ho preso questa Sprint come la vecchia FP4, 30’ e 10 giri, guidare la moto, allenarmi e capire certe cose. Domani farò la mia gara partendo dalla P14 e cercando di stare tra la P10 e la P15 per prendere qualche punto.”
Lo spagnolo prova a guardare avanti, verso il test di Misano per le nuove soluzioni Honda in vista del 2024: “Vediamo cosa arriva dal Giappone e cosa succederà a Misano con la moto nuova. Mi sono rotto tre ossa diverse in sei gare che ho disputato, devo cambiare l’approccio. E’ quello che sto facendo, è dura ma lo devo fare altrimenti non ce la faccio nemmeno il prossimo anno. Fisicamente adesso sono al 70%”
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