MotoGP, Alex Marquez: "Con Ducati sorridi, con Honda avevo paura"

MotoGP, Alex Marquez: "Con Ducati sorridi, con Honda avevo paura"© Luca Gorini

Il pilota Gresini Racing esulta dopo il successo nella Sprint di Silverstone, arrivato grazie al suo grande feeling con la Desmosedici Gresini

05.08.2023 18:16

La prima vittoria in MotoGP non si scorda mai, anche se si tratta di una Sprint. Alex Marquez è raggiante dopo il trionfo nella manche corta disputata dalla top class nel sabato di Silverstone, risultato che ha consentito al due volte campione del Mondo di tornare davanti a tutti a quattro anni e un giorno dall’ultima volta, quando ancora correva in Moto2 (Repubblica Ceca 2019).

Adesso le difficoltà patite nel triennio vissuto in Honda sono alle spalle e, dopo aver colto una pole position e un terzo posto nel GP Argentina a inizio stagione, Alex ha centrato finalmente il bersaglio grosso ripagando gli sforzi suoi e del Gresini Racing che lo ha voluto a fine 2022 per sostituire Enea Bastianini.

La "prima" di Alex Marquez in MotoGP


“Sono felicissimo” ha dichiarato Marquez dopo il traguardo, e il suo stato d’animo non poteva essere diverso visto il grande risultato colto davanti al pubblico britannico. Lo spagnolo ha descritto poi la sua condotta di gara: Prima del via sapevo che avrei potuto dire la mia e, dopo il secondo giro, ho capito subito di avere le carte in regola per poter puntare alla vittoria. Così ho iniziato a incrementare il mio ritmo e, una volta in testa alla corsa, ho mantenuto la situazione sotto controllo”.

Nel finale, Alex ha dovuto contenere la rimonta di un Bezzecchi mai domo, ma poi costretto ad accontentarsi della piazza d’onore: Durante l’ultimo giro, ho commesso un errore in curva 9 e ho perso tempo, Marco si è avvicinato ma, nonostante il normale calo di rendimento dei miei pneumatici, sono arrivato al traguardo con un buon margine. Ero al limite, ma è andato tutto alla perfezione”.

Alex Marquez esalta la Ducati


Il risultato di Silverstone ha ripagato il duro lavoro del fratello di minore di Marc che, dopo il passaggio dalla Honda alla Ducati del team Gresini, sembra trovato nuova linfa dopo un 2022 davvero complicato. “L’anno scorso ho avuto dei miei dubbi su me stesso, mi chiedevo se fossi ancora l’Alex della Moto2 che vinceva le gare ed era veloce, ma in fondo ero convinto di avere ancora il potenziale per poter tornare a vincere se solo avessi avuto la moto giusta – le parole del pilota classe 1996 – quest’anno, nella prima parte di stagione non sono stato fortunato e ho commesso qualche errore di troppo, ma il risultati di oggi dimostra che sono veloce, ora serve trovare costanza”.

Una velocità, quella di Marquez, frutto del suo feeling con la Desmosedici marchiata Gresini: “Quali differenze ho incontrato nel passaggio dalla Honda alla moto bolognese? In Ducati hai il sorriso sotto al casco, con la Honda invece hai paura, temi di essere sbalzato in aria a ogni curva, la moto non ha un comportamento intuitivo, e io invece ho bisogno di fiducia per poter rendere al meglio”.

Suo fratello Marc, alle prese con una RC213V indomabile, sarà sicuramente d’accordo.

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