Aleix Espargarò: "Pressione gomme? Le gare saranno più noiose”

Aleix Espargarò: "Pressione gomme? Le gare saranno più noiose”

"Le moto saranno distanti l’una dall’altra” dice lo spagnolo sull’introduzione del nuovo sistema di controllo pneumatici voluto da Michelin

03.08.2023 17:35

Aleix Espargarò è un pilota che non le manda certo a dire e se una cosa non gli va bene lo fa con la sua solita schiettezza e senza girarci troppo intorno. Da questo weekend Michelin ha introdotto un nuovo sistema di controllo della pressione degli pneumatici, novità che ha fatto storcere il naso allo spagnolo. 

E’ un ottimo modo – esordisce lo spagnolo parlando del sistema Michelin – per rendere le gare ancora più noiose. Sono sicuro che le moto saranno ad 1” di distanza l’una dall’altra. Ad Assen ero più veloce di Binder ma non sono riuscito a superarlo perché frena molto tardi e la pressione delle mie gomme era altissima. Ho fatto tutta la gara a stare 1” dietro di lui fino all’ultimo giro quando ho provato a passarlo senza riuscirci.”

Poi aggiunge: “Aprilia è uno dei migliori team, ma abbiamo sofferto tantissimo per questa regola. Non immagino gli altri che sono davvero al limite. Con questa nuova regola magari soffriranno quanto noi ad Assen. Capisco che Michelin sia alla ricerca della sicurezza, ma non è giusto per il campionato mettere un limite troppo alto. La pressione delle gomme al primo giro in Germania era 1,55 e ora il limite è 1,87. Per essere sopra l’1,87 ed evitare le penalità bisogna girare a 2-2,01…diventa impossibile per gli ingegneri adesso.”

Su un limite corretto lo spagnolo spiega: “Secondo me 1,78-1,80 sarebbe corretto ma 1,87 è da pazzi. Ad 1,90 le moto non funzioneranno di sicuro, anche ad 1,55. Il problema è che si deve iniziare con la pressione a 1,55 per arrivare a 1,80 al giro 6. Ora bisogna partire con 1,70 per arrivare a 2,2 quando si è in mezzo al gruppo. Succederà, spero di no, che uno andrà via e gli altri non potranno fare nulla; bisognerà andare come treni e questo succederà nelle gare normali.” 

Parlando di eventuali incidenti con pressioni gomme alte dichiara: “Ho chiesto cosa potrebbe succedere per esempio in curva 1 a Barcellona con un pilota, che ha pressione di 2,2, che arriva in staccata, la moto non frena e colpisce quello davanti e in Direzione Gara mi hanno risposto “lascia più spazio”. Con quella pressione è impossibile fermare la moto.” 

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La questione delle gomme si allarga anche all’aerodinamica attuale che forse poco si associa con le gomme odierne. A tal proposito Aleix spiega: “La questione è un po’ più complessa, ma va in questa direzione. In passato usavamo la gomma K in qualsiasi situazione, ora non si può più usare dappertutto perché è come una rain, molto morbida. Oggi usiamo la H dappertutto, cinque anni fa usata da pochi piloti mentre oggi la usano tutti.” 

Poi aggiunge: “Odio dover correre con la pressione a 2 bar, è un disastro. Ero velocissimo ad Assen ma non ho potuto far meglio della P3 proprio per questo motivo. Nessuno ama correre con le pressioni a 2,1.

Infine, sull’aggressività si esprime così: “E’ divertente che qualcuno dica che questo è uno sport di contatto quando non lo è. Ci sono contatti, è vero, ed anche all’ultimo giro ma non è la boxe.”

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