Mir in MotoGP: basta Honda ufficiale, meglio una Ducati Gresini

Se tutto procede come sta andando, Joan Mir sarà al via del Gran Premio Gran Bretagna di MotoGP. Il maiorchino, infortunatosi al Mugello, difenderà i colori Repsol HRC, inforcando nuovamente la RC213 V ufficiale. Contestualmente, il titolato 2020 - non dimentichiamo l'alloro Moto3 edizione 2017 - penserà al futuro. Chissà mai che non possa saltare a bordo di una Ducati.

Dixon e Lopez vorrebbero un posto in MotoGP

Mir e Honda: un rapporto poco proficuo (in MotoGP)

Appunto, il nativo di Palma de Maiorca ha vinto un mondiale nella entry class nel 2017, quando vestiva gli abiti Leopard e guidava una monocilindrica Honda. Per lui, poi, il passaggio in Moto2, seguito dall'approdo in MotoGP. Con la Suzuki, come sapete, il secondo titolo di carriera, marcato 2020.

Quando la Casa di Hamamatsu ha deciso di andarse, Joan ha dovuto cercare una valida alternativa. Che sembrava essere l team Repsol HRC, forse il più prestigioso della griglia. Già il fatto di figurare al fianco di Marc Marquez è onore e responsabilità, ma il numero 36 lo ha fatto sinora poche volte.

Tante le cadute e gli infortuni. Pochissime le gioie. Basti pensare che il miglior risultato raccolto sia costituito dall'undicesimo posto domenicale ricoperto a Portimao. Basti aggiungere che in classifica il suo nome è collocato in penutima posizione, magro frutto dei 5 punti accumulati. Disastro vero, ma...

Tutti vogliono una Ducati MotoGP, va bene anche "privata"

A quanto pare, il forte e ormai esperto pilota cambierebbe aria. Quale prospettiva ha di fronte uno che va piano o a terra? Questo appena scritto parrebbe il suo pensiero, comprensibile per uno che ha vinto due mondiali. E che ancora crede di poter fare bene. 

Alché, piuttosto di andare avanti così, sarebbe il caso di rinunciare a ingaggio e pacchetto ufficiali, pur di avere una Ducati. Desmosedici ufficiali non ce sono in giro disponibili, ma una Gresini indipendente è in lizza sul mercato. Non è detto che Mir se la aggiudicherà, però voci attendibile svelano un concetto.

Stracciare il contratto di "uno più uno", stilarne uno ex novo. Penali o meno, decurtamento dello stipendio a parte, Joan è in trattativa per diverse situazioni, tra cui una quattro cilindri tinta d'azzurro dell'eccellente formazione capitanata da Nadia Padovani. Riuscirà a farla sua per il 2024? Potrebbe, sebbene sia ambita da diversi nomi...