Salac: "Sogno il debutto in MotoGP e il ritorno di Brno in calendario"

Salac: "Sogno il debutto in MotoGP e il ritorno di Brno in calendario"© Luca Gorini

Filip ha riportato la Repubblica Ceca su un podio iridato: "Saltai in sella a 2 anni e mezzo, a 6 vinsi la prima gara... in Italia"

07.07.2023 15:55

Secondo sul podio in Thailandia lo scorso anno nelle vesti di rookie, stesso gradino calcato a Le Mans in questo inizio di stagione. Filip Salac e il team Gresini sono protagonisti della classe Moto2, occupata in classifica nell'attuale sesto posto in otto appuntamenti completati. Il pilota ceco sottolinea i progressi compiuti a oggi: "Sto crescendo continuamente" conferma "la squadra pure, perciò costituiamo un bello e competitivo duo. Forse in pochi si aspettavano questa nostra competività, ma io ci credevo molto: durante l'inverno mi sono allenato duramente, spendendo numerose ore in sella, pensando a come adattare lo stile per la categoria di mezzo".

Salac: "Mio papà portò a casa una moto, da lì cominciò tutto"

Filip, ventunenne nativo di Mlada Boleslav, ripercorre il passato: "Mio papà e mio fratello hanno corso. Ad un certo punto, quando avevo circa due anni e mezzo, babbo mi portò a casa una minimoto. Fu la prima volta per me in sella, mi piacque, sicché attorno all'età di sei anni partecipai alla prima vera competizione, in Italia. Finì terzo sul podio, poi addirittura vinsi".

Salac descrive quanto sia importante l'interesse per le moto da parte dei connazionali: "La Repubblica Ceca è una nazione piccola, ma conta tantissimi appassionati di motociclismo. Penso proprio che le due ruote rappresentino uno degli sport più popolari, da noi. A dispetto di un meteo invernale freddo e con un pochi circuiti dove girare, la voglia di gareggiare è tanta. Il mio consiglio sarebbe di trasferirsi in Italia o Spagna, più o meno come ho fatto io".

Salac e l'obiettivo top ten costante in Moto2

Il giovane boemo sta dedicando una preparazione specifica alla potenza espressa dal propulsore Triumph tre cilindri da 765 centimetri cubi, altra cosa rispetto al monocilindrico 250 della Moto3: "Infatti" spiega "L'anno scorso ho affrontato il passaggio di cilindrata, capendo subito le esigenze richieste dalla Moto2. Le linee da percorrere sono differenti, me ne sono reso conto, sicchè sot imparando a rialzare presto la moto, dando tutto gas: a volte scivola il posteriore, mi piace, ho dovuto famiiarrizzare con le derapate. Ecco perché ho trascorso ore a bordo di una Supermotard, facendo anche flat track e guidando le 1000".

L'obiettivo della punta azzurra schierata da Nadia Padovani è questo: "Concludere frequentemente in top ten, evitando gli errori passati. Voglio imparare sempre di più in ogni singolo weekend. Mi diverto, provando a rendere felice il team e me stesso".

Salac e la MotoGP: i tifosi di Brno avrebbero un bravo rappresentante

Quando sogni e obiettivi collimano, diventano un traguardo. Filip Salac mette nel mirino, con calma, il passaggio in motoGP: "In questo moemento è presto per parlarne" precisa, senza negare "tuttavia ammetto che il pensiero ci sia. Ho compiuto passi in avanti, scalando alcuni gradini, però la strada che porta alla MotoGP è ancora lunga, Lunga, ma ci credo: prima desidero vincere in Moto2, poi affronterò ogni step successivo per il mio futuro".

Il paddock parla di un ritorno della pista di Brno nel calendario iridato. Essendo il circuito della Moravia uno dei preferiti e storicamente legato al Gran Premio della Repubblica Ceca, la congiunzione risulterebbe perfetta: "Sarebbe fantastico (ride). Vedremo. Come dicevo, vivo sereno il mio presente, mettendo in piedi un bello e interessante futuro. Se avrò l'opportunità di figurare nella classe regina, contestualmente al ritorno della pista di Brno in calendario, il sogno realizzato sarà doppio. Ecco perché, in tutto questo, ringrazio gli sponsor e i sostenitori, in particolare la Flymeto: il contributo offertomi e la loro perfetta organizzazione rende il mio obiettivo possibile, ovvero, da idea iniziale a vera realtà".

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