Pagelle di metà stagione: Yamaha rimandata, troppe poche le gare positive

Pagelle di metà stagione: Yamaha rimandata, troppe poche le gare positive© Luca Gorini

La MotoGP va in vacanza, il motomondiale tornerà in pista a Silverstone ad  Agosto: è ora di assegnare i voti ai team per questa prima parte di stagione

07.07.2023 ( Aggiornata il 07.07.2023 11:01 )

Esattamente un anno fa, mentre la MotoGP andava in vacanza dopo il round di Assen 2022, Yamaha e Fabio Quartararo assaporavano l’idea di conquistare il secondo titolo consecutivo. Quando invece la MotoGP è tornata in pista la Yamaha è sembrata una moto incapace di contrastare un Francesco Bagnaia insaziabile che da allora ha vinto nove delle diciotto gare corse. Per Yamaha invece è iniziato un periodo nero che l’ha vista salire sul podio solo in quattro occasioni senza più centrare una vittoria.

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Nel 2023 la casa di Iwata ha perso il proprio team privato rimanendo con il solo team ufficiale a doversi sobbarcare tutto il lavoro sia di sviluppo che di risultati. Nonostante gli sforzi il team ufficiale continua ad essere in difficoltà e nell’ultimo anno ha incassato un passivo impressionante rispetto a Ducati. In Giappone sembrano rimasti bloccati a un anno fa e gli aggiornamenti portati in inverno sulla M1 non sembrano aver portato i benefici sperati. Anche il nuovo motore, richiesta sia di Fabio che di Franco per poter fronteggiare le Ducati sembra ora che siamo arrivati a metà stagione solo un piccolissimo passo in avanti rispetto al precedente. Nel team sembra regnare la rassegnazione: Lin Jarvis non può fare miracoli e tanto meno i suoi piloti che ormai hanno prestazioni simili e sempre più ai margini della top10.

Passare dal vincere otto gare in una stagione e mezza tra 2021 e 2022 a salire sul podio solo in quattro occasioni tra giugno 2022 e giugno 2023 è una regressione che non si può spiegare solo con un passo indietro di Yamaha. Qualcosa è senza dubbio successo anche nella testa di Fabio Quartararo. Il francese ha dopo il titolo MotoGP conquistato nel 2021 ed in contumacia di Marc Marquez sembrava pronto ad aprire un nuovo regno. Invece il mondiale del pilota Yamaha, oltre ad essere l’ultimo per una casa giapponese, sembra aver tolto quella fame che aveva portato Quartararo sul tetto del mondo. Tolto il podio di Austin, nel 2023 le sue prestazioni sono molto più simili a quelle del compagno di squadra Franco Morbidelli, che lo scorso anno sembrava invece molto più lento del francese. Tra i due ora ci sono solo sette punti in campionato ma restano entrambi lontanissimi dalla parte nobile della classifica incassando rispettivamente 130 e 137 punti da Bagnaia. Più che un miglioramento di Franco, che comunque c’è stato, è però più evidente il degradarsi delle prestazioni di Quartararo ormai irriconoscibile e sempre lontano dalle zone che contano della classifica. Yamaha e i suoi piloti sono chiamati ad un cambio di ritmo nella seconda parte di campionato, difficile rimontare ma diventa fondamentale ripartire nel migliore dei modi nel 2024.

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