MotoGP: le concessioni ad Honda e Yamaha diventeranno realtà

MotoGP: le concessioni ad Honda e Yamaha diventeranno realtà© Luca Gorini

Dorna è pronta a modificare il regolamento per aiutare le due case giapponesi in difficoltà e risollevare anche le sorti della MotoGP, sempre più Eurocentrica

29.06.2023 18:25

La MotoGP è entrata nella sua prima fase della pausa estiva da poco più di una settimana ed a tenere banco in questi giorni sono le situazioni drammatiche, sportivamente parlando, di Honda e Yamaha, le due case giapponesi che hanno dominato la scena del Motomondiale sin dall’inizio, con l’eccezione di Suzuki, MV Agusta e Ducati a spezzare il duopolio. 

Con Ducati, KTM ed Aprilia ai vertici della classifica ed i due colossi in fondo e senza inventive per migliorare la situazione e permettere a Marquez e Quartararo di tornare a giocarsi un titolo contro le tre europee, Dorna sta pensando di mettere mano al regolamento sulle concessioni, sfruttate in passato dalle stesse tre europee per recuperare terreno sulle giapponesi.

Cos’erano quindi queste concessioni? Non erano altro che più giornate di test, più motori punzonabili e più gomme da utilizzare durante l’arco del weekend di gara, ad eccezione della gomma dura della quale ne è stato vietato l’uso proprio durante la gara stessa. Concessioni, poi, cadute al raggiungimento di un certo punteggio.

Le parole di Carlos Ezpeleta


Ad aprire ad una modifica delle concessioni per aiutare Honda e Yamaha attualmente in difficoltà è stato Carlos Ezpeleta, Direttore Sportivo di Dorna che, intervistato dal programma “Tot Costa” di Catalunya Radio ha detto: “Siamo lavorando per aiutare non solo la Honda ma anche la Yamaha, un altro costruttore giapponese, in modo che possano tornare competitivi più rapidamente. Honda e Yamaha sono state molto attente ai regolamenti sulle concessioni in passato, e questo è stato fondamentale per la Ducati per essere competitiva e anche per la Suzuki per essere competitiva così rapidamente, e per KTM ed Aprilia per entrare ufficialmente nel Campionato del Mondo ed essere competitivi…Anche gli altri costruttori capiranno.” 

Ducati (con KTM ed Aprilia) non ci sta


A Borgo Panigale (così come a Mattighofen ed a Noale) non ci stanno all’idea di un cambio del regolamento sulle concessioni per aiutare Honda e Yamaha ad essere competitive e far sì che Dorna salvi il blasone del campionato stesso. E’ vero che nel 2013-2014 Ducati ha sfruttato le concessioni (nel 2014 era iscritta come Open nonostante fosse un team ufficiale), così come KTM ed Aprilia, ma la situazione era ben diversa rispetto a quella che stanno passando Honda e Yamaha attualmente.

Honda ha vinto una gara quest’anno con Rins ad Austin e ha piazzato sul podio delle Sprint lo stesso Rins e Marquez, mentre Yamaha con Quartararo è andata a podio nelle Sprint di Austin e Assen. Un conto se dal 2020 ad oggi Honda non avesse raccolto alcun risultato di prestigio, così come Yamaha. Ben diversa è la situazione di quest’anno e degli anni scorsi, con Honda vincitrice di quattro gare tra il 2021 e quest’anno e Yamaha reduce dal titolo 2021 con Quartararo…

In sintesi, è proprio questo il motivo per il quale Ducati, KTM ed Aprilia non vogliono che Dorna cambi il regolamento sulle concessioni: i risultati ottenuti in pista negli ultimi anni non avvalorano la tesi per la quale le due giapponesi debbano chiedere le concessioni pur trovandosi in difficoltà.

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