“Sapevo da prima della gara che partendo dalla P10 sarebbe stato impossibile” dice lo spagnolo dopo il quinto posto nella Main Race
Domenica positiva che raddrizza un weekend difficile per Jorge Martin. Lo spagnolo, con il podio a portata di mano, non è riuscito ad affondare il colpo perdendo punti da Bagnaia in ottica campionato, chiudendo al quinto posto.
“Ho recuperato 2”5 sul primo – esordisce Martin – non sono andato male. Peccato per ieri in qualifica, dopo essere caduto nel mio stint con la gomma dura non sono poi riuscito a migliorare. Partendo dalla P10 è impossibile vincere, lo sapevo da prima della gara. Ieri abbiamo fatto la gara cercando di raccogliere informazioni per oggi. Nei primi giri ho cercato di stare più attento e poi ho dato tutto, giro veloce dopo giro veloce. Provare il sorpasso è stato difficile, non ci sono riuscito. Quinto a nove millesimi dal podio, sono contento non per il risultato ma per come sto andando.”
Sull’ultimo giro spiega: “Sono entrato alla 15 dietro ad Espargarò, in ingresso mi si è mossa tanto forse per la scia e sono andato lungo mancando la possibilità di attaccare in staccata. Non volevo rischiare la vita per un quarto posto perché sarebbe stato peggio buttarla in ghiaia. Sono comunque punti, sono secondo in classifica e penso di tornare più forte.”
Con Binder penalizzato per il passaggio sul verde all’ultimo giro, ne ha tratto vantaggio solo Aleix Espargarò mentre Martin è rimasto in quinta posizione. Lo spagnolo non è stato particolarmente contento di questa cosa e non le manda a dire: “Avrebbe dovuto essere un long lap penalty. Per quello non ci ho provato con forza all’ultimo giro perché se fossi passato mi avrebbero rimandato indietro. Ho toccato anche io il verde, vedevo solo le moto davanti a me. Sarebbe stato comunque difficile provare a passare.”
Della gara di Aleix Espargarò dice: “Non ho visto la sua moto danneggiata, ha fatto comunque una gran gara. Nelle curve a sinistra andava un po’ largo forse per quello. Sicuramente gli mancava del carico aerodinamico a destra ma era molto veloce.”
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