GP Olanda, Miller: “Guardo i dati di Oliveira e Binder dell’anno scorso”

Q2 diretta anche per Jack Miller dopo la P3 nella classifica combinata delle libere a meno di due decimi da Bezzecchi. Domani potrà puntare ad un risultato importante su una pista che non gli è mai piaciuta particolarmente

“Mugello, Sachsenring ed Assen – esordisce Miller – sono piste diverse tra loro. Mugello è una pista veloce, questa più o meno veloce ma diversa, con grandi staccate. Sachsenring è totalmente diversa dalle altre. La moto sta andando bene, siamo partiti lenti stamattina ma siamo riusciti ad entrare in top 10. Abbiamo provato lo stesso set up del Mugello, caricando un po’ di più la moto sul posteriore ma lì non mi sono trovato bene, soffrivo nelle curve veloci. In Germania abbiamo provato a tornare indietro con il set up, ho fatto fatica e qui abbiamo stravolto un’altra volta la moto. La moto ha funzionato bene e sono contento. Passo dopo passo ci avviciniamo a quelli davanti. Sono riuscito a mettere insieme un buon giro, anche se alla fine ero nervoso per tutte le bandiere gialle.”

Poi aggiunge: “Non parto da zero in ogni gara ma guardo i dati di Oliveira e Binder dell’anno scorso. Sono piloti diversi e cerco di capire. Sicuramente arrivo “al buio” ad ogni gara ma riesco comunque ad adattarmi ed imparare dalle gare precedenti come approcciare le sessioni principalmente per le P2.”

Miller: “Assen non mi è mai piaciuta”

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L’australiano vanta un particolare record sulla pista di Assen, essere partito dalla P18 e aver vinto la gara. L’episodio risale al 2016 e quella gara bagnata conclusa davanti a Marc Marquez. A tal proposito dice: “Quel weekend ero particolarmente lento e la pioggia di domenica mi ha aiutato ad ottenere quel risultato. Assen non mi è mai piaciuta. L’anno scorso eravamo piuttosto forti qui, sono riuscito a trovare quel qualcosa in più. Quest’anno penso che con KTM potrò avere lo stesso feeling dell’anno scorso. Sono in Q2, sicuramente non partirò dalla P18 domani ma vedremo.”

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