© Luca Gorini Nel giovedì del GP Olanda, il talento spagnolo è uscito allo scoperto, affermando di voler guidare una KTM RC16 l'anno prossimo
23.06.2023 ( Aggiornata il 23.06.2023 10:41 )
Non è ancora ufficiale, ma il passaggio di Pedro Acosta in MotoGP nel 2024 appare ormai scontato. Infatti, secondo gli ultimi rumors di mercato, Acosta avrebbe deciso già da tempo di tentare il grande salto nella classe regina a partire dalla prossima stagione, con KTM che adesso dovrà trovare una sella allo spagnolo che si sta giocando il titolo mondiale della Moto2 con Tony Arbolino.
Pedro Acosta e le voci sul 2024
A confermare queste voci è stato lo stesso pilota di Mazarron che, nel giovedì del GP Olanda, ha rilasciato alcuni aggiornamenti riguardo la sua situazione contrattuale.
“Novità per il mio futuro? Beh, sicuramente la Moto2 non è un’opzione per il 2024” ha spiegato Acosta, senza giri di parole. “La situazione dovrebbe cambiare, e di parecchio, per poter pensare a una permanenza nella middle class anche l’anno prossimo”.
“Sono un ragazzo che ha bisogno di nuovi obiettivi e nuove sfide – ha proseguito Pedro – se continuerò a lottare per il campionato Moto2, forse vorrà dire che sono già pronto per il salto in MotoGP”.
Poche parole, come nello stile dell’ermetico Acosta, ma che sono bastate a far capire le intenzioni dell’iridato 2021 della Moto3.
Pedro Acosta in MotoGP: le opzioni
La palla passa ora alla Casa di Mattighofen: Brad Binder e Jack Miller hanno una posizione apparentemente salda all’interno della squadra ufficiale, ma in GASGAS la posizione di Augusto Fernandez potrebbe vacillare, aprendo così le porte all’arrivo dell’attuale portacolori del team Ajo. La casa austriaca potrebbe anche aumentare lo schieramento di moto in griglia, opzione che però sembra non piacere a Dorna, che preferirebbe l'ingresso di un nuovo Costruttore e non l'arrivo di un altro team satellite.
Acosta non ha escluso alcuna soluzione: “Al momento non ho aggiornamenti da parte di KTM. Oggi hanno quattro moto in pista, i loro piloti sono veloci. Devono esplorare soluzioni diverse. Credo molto nel loro progetto, penso che potranno giocarsi il campionato tra 2-3 anni. Ecco perché credo tanto in questa Casa” ha concluso il 19enne.
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