MotoGP, Bautista wildcard: perché si e perché no

MotoGP, Bautista wildcard: perché si e perché no© Alexphoto

Dopo il test di Misano ed il tempo non lontano dai riferimenti della gara dello scorso anno pensare che lo spagnolo possa scendere in pista nel motomondiale non è più utopia

22.06.2023 ( Aggiornata il 22.06.2023 10:06 )

Doveva essere un test premio, quello di Alvaro Bautista, si è invece trasformato in un susseguirsi di illazioni sul futuro a breve tempo del pilota spagnolo. Impossibile un ritorno a tempo pieno in MotoGP, nessun team punterebbe su un pilota che il prossimo anno compirà quarant’anni. L’ipotesi di vederlo però schierato come wild card da qui alla fine della stagione è un’ipotesi non da escludere.

Perché si

  • Alvaro Bautista ha girato in 1’32”590, non si è trattato di un time attack ma di un tempo arrivato durante uno dei run fatti nel secondo giorno di test. Per l’esattezza questo è il tempo del settimo giro del quarto run mentre le condizioni della pista iniziavano a farsi roventi con l’asfalto che aveva ampiamente passato i 50°C. Il riferimento cronometrico è abbastanza importante perché si tratta di un tempo che se mantenuto per tutta la durata della gara avrebbe portato Bautista a lottare per la quarta/quinta posizione.

  • Alvaro Bautista ha effettuato una due giorni dove ha potuto lavorare da prima sull’ergonomia, con Ducati che ha fatto arrivare in pista nella seconda giornata un nuovo serbatoio più piccolo e adatto alla corporatura di Bautista. Oggi invece il lavoro si è poi concentrato sul provare le diverse gomme a disposizione. Perché provare le varie coperture a disposizione se non per essere più pronti in caso di weekend di gara? 

  • Alvaro ha comunicato a Ducati alcune migliorie che vorrebbe sulla moto, ma per sua stessa ammissione non sa cosa Ducati farà di queste informazioni. Un caso davvero particolare e senza precedenti. Ducati non è nuova a far correre i propri Campioni del Mondo SBK in MotoGP, accadde già con Troy Bayliss nel 2006 che riuscì addirittura a vincere la gara di Valencia.

Perché no

  • Quando la MotoGP arriverà in Riviera Romagnola per il GP di San Marino al Misano World Circuit il prossimo 10 settembre, il paddock della SBK sarà a Magny Cours. Alvaro Bautista non potrà dunque partecipare al round italiano della MotoGP per la concomitanza con il round francese della SBK, suo principale obiettivo stagionale. Difficile quindi vederlo in pista nel motomondiale, almeno che Ducati non deciderà di fargli fare un nuovo test magari a Valencia dove il motomondiale arriverà a fine novembre a SBK già finita.

  • Il riferimento cronometrico fatto da Alvaro Bautista è un tempo buono paragonato ai tempi dello scorso anno, ma quest’anno abbiamo visto i tempi di gara diminuire sensibilmente. Al Sachsenring Jorge Martin e Pecco Bagnaia hanno terminato la gara con 20 secondi in meno di Fabio Quartararo nella gara dello scorso anno. Questo fa pensare che anche a Misano i tempi scenderanno notevolmente ed un tempo che oggi sembra buono per la top10 diventi improvvisamente da fondo della classifica.

  • Difficilmente vedremo in gara Alvaro Bautista in MotoGP durante la stagione della SBK, il rischio infortuni in una MotoGP che conta ad oggi una decina di piloti non al 100% tra infortunati e acciaccati è troppo alto. Ducati è, inoltre, pronta a prendersi il rischio che il proprio pilota di punta nel WorldSBK possa arrivare davanti ad alcuni dei "titolari" in MotoGP? Questo oltre a scontentare diversi piloti MotoGP potrebbe mettere in brutta luce loro ed il Campionato del Mondo che già oggi non vive un momento d'oro.

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