GP Germania, Martin: "Ho imparato dagli errori, ma oggi fare 2° non mi bastava"

GP Germania, Martin: "Ho imparato dagli errori, ma oggi fare 2° non mi bastava"© Luca Gorini

Jorge esulta: "Una volta dietro Pecco ho capito che non sarebbe stato facile passare, ma ho sfruttato un suo errore. Grazie alla mia famiglia ed a Pramac, non hanno mai mollato"

18.06.2023 16:12

Le lacrime di Jorge Martin dopo la bandiera a scacchi sono forse l’immagine più esemplificativa circa l’importanza del successo ottenuto in Germania, che idealmente mette un punto ad un periodo complicato. Del resto dall’inizio della stagione 2022 ad oggi sono stati i momenti complicati per Jorge, che ora però sembra davvero aver imboccato la strada giusta, e poter sfruttare il suo talento.
 
“Dopo un anno difficile finalmente sono riuscito a vincere. Sono contento in primis per tutte le persone che mi sono state vicine – racconta Jorge - consapevoli che sono uno che non molla mai: oggi potevo farlo quando Pecco mi ha passato, dato che sembrava più veloce, invece ho voluto dare tutto. Ho imparato dagli errori dell’anno scorso, e ora mi sento in forma”.
 
Hai rischiato l’arrivo in volata.
 
“Sentivo la sua moto ma non pensavo fosse così vicino. Per fortuna ho vinto, perché in caso contrario avrei pianto comunque, ma senza arrivare ai box (sorride ndr). Pecco da ieri ad oggi ha fatto un passo avanti incredibile: è stata una gara di testa, più di ieri, ma mi è andata bene”.

Martin più forte che mai

Hai pensato di accontentarti?
 
“Se avessi fatto secondo non sarei stato per nulla contento. Quando Pecco mi ha passato e ho fatto due giri dietro di lui mi sono reso conto che non era facile passare, ma ho sfruttato un suo errore alla 11 per tornare davanti. Volevo stare in quella posizione, perché difendere era più facile che attaccare”.
 
Oggi sei sembrato più in forma che mai. Sei arrivata ad nuovo grado di confidenza?
 
“Forse questo è stato il primo weekend in cui davvero ho potuto giocare con la moto, capendo subito il limite. Sull’anteriore sono stato spesso al limite, ma anche quando andavo largo ero poi in grado di stringere e difendermi”.
 
A chi dedichi la vittoria?
 
“I miei nonni, la mia fidanzata, tanta gente. In generale la famiglia ed il team, che non ha mai mollato. Spero di portargli nuove vittorie, ed a fine anno andiamo di nuovo in vacanza a Punta Cana (ride ndr)”.

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