MotoGP Germania, Quartararo: "Difficile ora avere fiducia in Yamaha"

E’ un’altra giornata da dimenticare quella odierna per Fabio Quartararo, che dopo aver sognato ieri un weekend diverso ha dovuto fare i conti prima con una qualifica negativa e poi con una Sprint complicata, conclusa solamente in 13° posizione.
 
Sembrano passati 10 anni dalla vittoria dell’anno scorso. In qualifica le bandiere gialle non mi hanno aiutato – racconta Fabio - ma una volta in gara ho perso tanto terreno sin dalla partenza, a causa della manovra di Espargarò, e nel proseguo della corsa ho cercato di fare il massimo. Sono lontano, anche se il mio giro veloce non è stato tanto più lento di quello che ho fatto segnare l’anno scorso”.
 
Come gestisci la situazione attuale?
 
“Non è facile, ma devo restare calmo e lavorare. Siamo quasi a metà stagione e non abbiamo ancora trovato soluzioni, il che non è un buon segnale, ma questa è la situazione ci dobbiamo convivere”.

Quartararo scettico sul futuro

Yamaha sta già lavorando per il 2024. Hai dubbi a riguardo?
 
“Certo, dato che sono anni che ci aspettiamo novità importanti che non arrivano. Spero che possa nascere una buona moto per il 2024, ma fatico ad essere fiducioso al momento. E’ difficile esserlo quando lotti per posizioni come quelle odierne, e non vedi progressi. Spero si trovi la strada corretta per il resto di questa stagione e la prossima”.
 
Marquez ha parlato con i vertici Honda. Tu farai lo stesso con Yamaha?
 
“L’ho già fatto. Ho parlato con il presidente di Yamaha, cosa che spero possa accelerare il processo di crescita, per avvicinarci ai migliori. Ho chiesto di avere un colloquio perché sono un lottatore, ed ora nessuno si sta divertendo a lottare per certe posizioni”.
 
Nella gara lunga le cose possono cambiare?
 
“No. Già dall’inizio oggi ho faticato, quindi non penso che 15 giri in più mi potranno aiutare. Userò la media al posteriore, e cercherò di ottenere il massimo”.

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