MotoGP, Luca Marini: weekend da vero big al Mugello

MotoGP, Luca Marini: weekend da vero big al Mugello© Luca Gorini

Nonostante i postumi di un infortunio, in Toscana il ducatista ha disputato un fine settimana da protagonista, e non ha nascosto la sua emozione

13.06.2023 ( Aggiornata il 13.06.2023 14:15 )

Luca Marini è stato uno degli assoluti protagonisti del GP Italia, che ha visto la MotoGP danzare tra le curve del mitico circuito del Mugello.

Arrivato in Toscana da infortunato, dopo aver riportato la frattura dell'osso trapezio del polso destro a Le Mans, il pilota Mooney VR46 è stato protagonista di un weekend stoico, con piazzamenti probabilmente superiori alle aspettative della vigilia.

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Luca Marini, grande weekend al Mugello


Dopo aver ricevuto l’ok dai medici al termine delle Libere 1, Marini ha stretto i denti, disputando un fine settimana in crescendo: 10° nelle Libere 2, il fratello di Valentino Rossi è stato autore di un’ottima Qualifica, in cui ha ottenuto il quarto tempo, prima cancellato dalla Direzione Gara per aver superato i limiti della pista e poi riassegnato, in virtù delle evidenze portate dal team manager Pablo Nieto.

Marini ha poi stretto i denti, disputando due onorevolissime gare: la Sprint, andata in scena sabato, si è conclusa con un quinto posto per il ducatista, a 3.6 secondi da Bagnaia, mente la gara classica della domenica ha visto Luca lottare addirittura per le posizioni da podio. Dopo aver occupato a lungo la terza posizione, Marini si è dovuto accontentare – si fa per dire, viste le circostanze – del quarto posto finale, alle spalle del rimontante Johann Zarco, a meno di cinque secondi dal nuovamente vincente Pecco.

Luca, che di solito è serio, compassato e analitico, dopo il traguardo era visibilmente emozionato e, viste le premesse della vigilia, non poteva essere altrimenti. “Dopo la Sprint le mie condizioni non sono migliorate – le parole di Marini a fine gara – per la manche domenicale ho preso tutti gli antidolorifici possibili, ho gestito bene la situazione. Purtroppo ho iniziato a perdere forza giro dopo giro, ma finché ero terzo l’obiettivo del podio era un grande antidolorifico, poi quando sono passato quarto l’effetto è calato. È stato un duro colpo, ci ho provato davvero in tutti i modi ma non ne avevo più”.

Luca Marini e l'emozione del Mugello


Il suo podio, meramente platonico, Marini se l’è comunque preso. Infatti, a fine gara, il portacolori della VR46 è salito sulla torre del traguardo, per ammirare e salutare i tifosi che stavano invadendo il tracciato toscano. Resta dunque la soddisfazione per un weekend da vero combattente, con cui Marini ha dimostrato di poter essere, in pianta stabile, uno dei protagonisti di questa MotoGP, tanto quanto il suo compagno di box Marco Bezzecchi.

Unico neo del fine settimana: la percorrenza della curva Bucine, Tallone d'Achile del pilota italiano. Il mio punto debole è stata l’ultima curva, ho sempre faticato nella sua percorrenza - ha ammesso Marini, sorridendo - ho chiesto consiglio a Valentino, vanamente. Mi ha detto che in 20 anni di carriera non ha mai imparato a farla".

Per capire come affrontare la Bucine, e puntare al podio sfiorato sul tracciato di casa, Marini dovrà aspettare il 2024, ma resta la soddisfazione di un weekend da vero big.

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