MotoGP Mugello, Morbidelli: "Io in SBK? Alla gente piace punzecchiarmi"

MotoGP Mugello, Morbidelli: "Io in SBK? Alla gente piace punzecchiarmi"© Luca Gorini

Franco spiega: "Questo ed il fatto che si sia liberata una sella in Yamaha aiuta a fare certi pensieri. In Giappone hanno lavorato, ma servirà tempo per muoversi"

08.06.2023 ( Aggiornata il 08.06.2023 15:04 )

Si apre un nuovo fine settimana di gara in quel del Mugello per Franco Morbidelli, in relazione al quale le voci sul futuro non posso che essere insistenti. Il talento di Franco è ovviamente fuori discussione, ma il contratto con Yamaha in scadenza alimenta pensieri e suggestioni, così come la sua presenza nel paddock Superbike di Misano.
 
“Il fatto che si liberi una sella nel team ufficiale Yamaha, unito al fatto che la gente si diverta a punzecchiarmi, porta tutti ad immaginarmi già in Superbike. Negli ultimi anni inoltre non sono stato molto veloce, quindi la stampa si diverte a darmi fastidio (sorride ndr)”.
 
Quando pensi che deciderai il tuo futuro?
 
“Stiamo già lavorando. Occorre capire quale possa essere la strada migliore da prendere: ho sempre detto di tenere molto a Yamaha, in primis perché ho corso con questo marchio sin dal mio approdo in MotoGP. Da quando sono nel team ufficiale non siamo riusciti a cogliere risultati importanti: vorrei coglierli, dato che ce lo meritiamo, ma c’è tanto lavoro da fare. Io penso di essere migliorato dall’anno scorso, ma in generale stiamo parlando per il futuro”.

Classifica piloti MotoGP

Morbidelli ed il Mugello

Torniamo al presente. A cosa sono servite le 3 settimane di stop?
 
“Nelle ultime tre settimane era importante ri-ossigenarsi, in vista di un nuovo tour de force. Vediamo se vi saranno o meno miglioramenti: la situazione relativamente alle mie sensazioni in sella è migliorata, ma non riesco a stare dove vorrei, quindi stiamo continuando a pensare in cosa poter crescere”.
 
Al Mugello non vi sono ripartenze basse velocità. Questo può aiutare la Yamaha?
 
“Aspetto di scendere in pista prima di parlare. Diciamo che essere ottimisti è sempre utile (sorride ndr), vediamo”.
 
Pensi che abbiano lavorato in Giappone?
 
“Penso di sì. Sappiamo cosa ci manca, ma sappiamo anche che in Giappone sono molto precisi, quindi per muoverci aspetteremo ancora un po’”.

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