MotoGP, Petrucci e la sua vittoria al Mugello: "Mi è passata tutta la vita davanti"

MotoGP, Petrucci e la sua vittoria al Mugello: "Mi è passata tutta la vita davanti"

Danilo ripercorre quella domenica del 2019: "Non ero stato bene nei giorni precedenti, ma poi ho capito di potercela fare. Sul traguardo ho urlato nel casco "l'ho vinta io!"

07.06.2023 ( Aggiornata il 07.06.2023 13:31 )

Quando Danilo Petrucci è risalito per la prima volta in sella alla Ducati Desmosedici ufficiale, nel venerdì del weekend di Le Mans, è facile intuire quale sia stato il primo ricordo tornatogli alla memoria. La prima vittoria in MotoGP del resto non si scorda mai, ed averla conquistata proprio in sella alla moto di Borgo Panigale al Mugello ha trasformato un successo in favola.

Gli elementi della favola, in quella domenica del giugno 2019, del resto vi erano tutti: le verdi colline toscane come sfondo, il pubblico delle grandi occasioni sugli spalti, ed una battaglia all’ultimo sorpasso degna appunto di una favola di Andersen o Carroll. In questo scenario Danilo Petrucci si è preso il Mugello, e le emozioni sono oggi le stesse di allora.

“Ho provato una vera esplosione di emozioni quel giorno – apre Danilo mentre cammina idealmente sul viale dei ricordi – dato che vincere una gara di MotoGP è già un qualcosa di incredibile, ma farlo al Mugello ancora di più, tanto che è stato difficile realizzare subito la cosa”.

Petrucci ed un ricordo indelebile

Come è stato l’avvicinamento alla gara?

“Ricordo che la mattina mi sono reso conto di poter essere un candidato alla vittoria, anche se non ero stato bene nei giorni precedenti. L’ho capito anche grazie ad uno dei miei meccanici, che dopo il warm up mi ha trasmesso la giusta carica e la voglia di crederci. Ricordo anche un altro momento bellissimo: una volta in griglia, al momento di togliere le termocoperte e di lasciarmi solo, Marco (Ventura ndr) ha dato un colpetto alla moto e mi ha detto “oggi è un bel giorno per vincere al Mugello”. Questa è stata l’ultima frase che ho sentito prima di partire, ed in effetti le condizioni erano davvero le migliori per farlo”.

Qual è l’istantanea che sceglieresti per immortalare quella giornata?

“Credo il taglio del traguardo: è un momento che posso descrivere come fosse ieri. Subito dopo ho iniziato a urlare “l’ho vinta io”, e da lì in poi è successo di tutto, tra foto ed interviste. Sul podio mi è passata tutta la vita davanti, quindi non ho ricordi molto lucidi: paradossalmente avrei preferito vincere prima a Le Mans e poi al Mugello, in modo da gestire meglio quel mare di emozioni (sorride ndr), ma è stato davvero bellissimo”.

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