Karma MotoGP per Bagnaia: Bezzecchi come Bastianini

Marco Bezzecchi vince il Gran Premio di Francia, Pecco Bagnaia segna un terzo pesante zero d'annata. Usiamo il tempo presente perché, in questo momento, sono vivide le emozioni provate a Le Mans, in una classe MotoGP ancora dominata dalla Ducati. La Desmosedici indipendente sale sul gradino più alto del podio, la ufficiale si ritrova nelle vie di fuga. Cosa vi ricorda il segente copione? Ah, già che ci siete, date una occhiata a qualche nostra valutazione.

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MotoGP 2022, Bastianini il vero rivale di Bagnaia

Benché la classifica 2022 mostri in seconda posizione Fabio Quartararo con la Yamaha, è stato Enea Bastianini il principale rivale di Pecco Bagnaia. Sebbene il romagnolo del - ecco il punto - indipendente team Gresini abbia chiuso terzo, ha figurato in qualità di "fastidioso" paricamarca nei confronti del piemontese Lenovo ufficiale, e vi spieghiamo i perché.

Perché in Qatar Enea vinse e Pecco finì a terra. Perché in Texas Enea vinse e Pecco arrivò arretrato. Perché in Francia Enea vinse e Pecco cadde, perché ad Aragòn Enea vinse su Pecco al fotofinish - dinamica sfiorata a Misano con parti invertite - perché in Malesia Enea soffiò sul collo di Pecco, tanto da intimorirlo e fargli rimandare la festa mondiale a Valencia.

Sì, sappiamo anche come, in molte occasioni, Pecco fece meglio di Enea ma, sostanzialmente, il futuro numero 1 ha sofferto maggiormente gli attacch della GP21 color azzurro e non la numero 20 M1 titolata in carica. Il reale patema di Bagnaia era materializzato da quello che stava per diventare attuale compagno di box, come spiegato dalla foto qui sopra.

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MotoGP 2023, deja vu per Bagnaia: Bezzecchi "somiglia" a Bastianini

Mentre stiliamo il testo, ci rendiamo conto di una cosa. I tre piloti in oggetto portano cognomi che iniziano con la lettera "B": Bagnaia, Bastianini, Bezzecchi. Bah, sarà un caso, dicono da qualche parte. Coincidenza non è, invece, che Pecco se la veda con un connazionale, dotato di medesima Ducati. No, fermi lì: la Desmosedici GP23 del torinese è ufficiale ed evoluta in base alle richieste del numero 1, la GP22 del romagnolo - seppur ottima - è indipendente, "privata", messa in pista dal Mooney VR46.

Il campione del mondo se la vede con un parimarca, che non è l'altrettanto ufficiale Bastianini, fermo ai box e infortunato. No, il campione del mondo ha nella moto guidata lo scorso anno l'ennesimo grattacapo: 94 punti per il Rosso titolato in carica, 93 punti per il giallo-nero numero 72, a parità di vittorie domenicali - 2 - ma Pecco conta pure una Sprint.

I due si presenteranno al Mugello per, ovviamente, imporsi reciprocamente. Da notare come la punta Factory debba ancora difendersi dagli attacchi di uno che Factory non è, bravissimo e competivo, però non ufficiale. Quando si è il riferimento d una azienda - Ducati - e si porta in giro per il globo il numero 1 - Pecco - bisogna battere tutti, in particolar modo chi guida per lo stesso brand, sopratuttutto se la MotoGP in questione è quella usata l'anno prima. Che tremendo deja vu per Bagnaia. 

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