GP Francia, Zarco felice per il podio

GP Francia, Zarco felice per il podio© Luca Gorini

“Difficile provare a rientrare su Martin per il secondo posto ma questo risultato è fantastico” dice il francese di Pramac Ducati dopo il terzo posto nella gara di casa

14.05.2023 16:48

Terzo in gara grazie alla caduta di Marquez, dopo una bella rimonta e la possibilità di riprendere il compagno di squadra, per Johann Zarco il weekend si chiude in modo positivo, un traguardo conquistato con soddisfazione maggiore dati  i tanti tifosi venuti a sostenerlo per questo Gran Premio. Manca sempre però una cosa al francese, cancellare lo zero dalla voce "vittorie in MotoGP"

Oggi pensavo al podio – esordisce Zarco – Alex Marquez mi ha attaccato alla 6 e ho preferito evitarlo per non cadere. Poi davanti a me sono caduti Alex e Marini e ho dovuto evitarli. Ho tenuto un buon ritmo, mi ha sorpreso Augusto Fernandez, è stato molto veloce. Ho provato a passarlo ma ho fatto un errore. Martin ha preso un buon passo, siamo riusciti a recuperare il gruppetto per il podio. Negli ultimi 5 giri Jorge e Marc hanno dato vita ad una bella lotta, e alla fine Marquez è caduto. Ho provato nell’ultimo giro a battagliare con Martin per il secondo posto ma il podio è un ottimo risultato.” 

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Zarco: “Dalla Sprint imparo come gestire la domenica”


Il francese in questo inizio di stagione sta usando le Sprint per mettersi a posto per la gara della domenica, “sacrificando” la qualifica. A tal proposito dice: “Per il momento dalla Sprint imparo ancora tanto e la domenica sono più a posto. Però quella di ieri è stata la migliore di questo inizio di stagione. Con questo format bisogna già essere a posto dal venerdì, ho mancato ancora la qualifica. Spero di riuscire nelle prossime gare a qualificarmi nelle prime due file per essere già davanti a lottare.

Poi aggiunge: “Faccio ancora un po’ di fatica nel giro secco ma al contrario cerco di prepararmi più sul passo gara che serve sempre. Si giocano tante cose subito all’inizio della gara, andiamo sempre più veloci e per riuscire nel giro secco si devono prendere tanti rischi. Io ne prendo meno, forse devo prenderne di più ma sempre nel limite della sicurezza.”

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