Marquez: "Il 90% dei piloti sarebbe rientrato con calma, ma io non sono così"

Se qualcuno si poteva aspettare un Marc Marquez abbattuto dopo il venerdì di Le Mans, dovrà fare i conti con una realtà ben diversa. Lo spagnolo infatti si è presentato davanti alla stampa con i soliti occhi affamati e convinti, nonché con un bilancio della giornata piuttosto positivo. Cose da Marquez. Cose da campione.
 
“Sono molto contento della giornata. Sono caduto due volte, è vero: la seconda per me fa parte del gioco, dato che stavo spingendo con le gomme nuove per entrare direttamente in Q2, e quando ho guardato gli schermi ero ottavo quindi serviva spingere. Ho pensato “o mi miglioro o vi saranno le bandiere gialle e nessun altro migliorerà”. La prima caduta invece avrei potuto evitarla, ma parlando con sincerità è difficile tornare dopo un mese ed essere veloce, riuscendo al contempo ad avere tutto sotto controllo. La gamma di pneumatici a disposizione tra l’altro non è eccellente, così stamane sono sceso in pista con la media all’anteriore, e con quella sono caduto".
 
Sei al rientro dopo un mese. Non sarebbe stato meglio approcciare la giornata in maniera più tranquilla?
 
“Il 90% dei piloti avrebbe affrontato la giornata con calma, ma io non sono così. Se sono tornato è perché sono pronto a correre, spingere e lavorare per il team, il che significa guidare al limite. Avrei potuto accettare di essere più lento come le altre Honda, ed essere fuori dalla Q2, ma non è il mio stile”.

Marquez ed il nuovo telaio Kalex

Quanto è stancante doverci mettere così tanto del tuo per stare in top ten?
 
“Oggi non mi sento stanco, perché avevo davvero troppa voglia di tornare in sella. Altri sarebbero tornati con calma ma io non sono così, e non è un caso che io sia l’unico pilota Honda in top ten”.
 
Qual è il tuo parere sul nuovo telaio Kalex?
 
“Ho provato entrambi telai, sia quello che il precedente, quindi anche per questo è stata una giornata piena. Non è stato facile dover cambiare di continuo stile di guida in relazione al tipo di moto, ma oggi era il giorno giusto per farlo. Il telaio è un’area dove serviva un miglioramento, ma non è l’unica, quindi servono altri passi avanti. Io e gli altri piloti Honda dobbiamo chiedere troppo in frenata, dato che perdiamo in accelerazione ed in velocità massima: questa è la spiegazione delle tante cadute, ma io voglio continuare a spingere per capire la strada giusta. Domani spero di avere due moto uguali”.
 
Due moto con il telaio Kalex?
 
“Sia io che Mir abbiamo un solo telaio Kalex, e devo ancora capire se il mio è rimasto integro dopo le cadute. Sono abbastanza sicuro comunque che ne avrò almeno uno”.
 
Come stai fisicamente?
 
“La mano? Dopo quello che ho passato nell’ultimo anno questa è una passeggiata (sorride ndr). Sento un leggero fastidio, ma non mi limita più di tanto, anche se sono rimasto un mese a casa”.

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