GP Francia, Quartararo sconsolato: “La moto si muove così tanto che non so cosa dire”

GP Francia, Quartararo sconsolato: “La moto si muove così tanto che non so cosa dire”© Luca Gorini

“Stiamo perdendo i punti di forza che avevamo” dice il francese dopo un venerdì che lo ha visto fuori dalla Q2

12.05.2023 ( Aggiornata il 12.05.2023 18:23 )

Un altro venerdì da dimenticare per Fabio Quartararo. Il francese, nella sua gara di casa, si trova costretto a dover partire dalla Q1 delle qualifiche nella giornata di domani per sperare in una buona posizione in griglia sia nella Sprint che domenica. I problemi riscontrati? I soliti detti anche ieri in conferenza stampa

Non ci sono spiegazioni – esordisce Quartararo – non ho feeling sulla moto. La moto è super aggressiva e non curva come al solito. Stiamo perdendo tutti i punti di forza che avevamo, anche quando avevamo poca potenza, comunque, c'erano. Troviamo qualcosa da una parte ma perdiamo da un’altra. Aumenta la potenza ma perdiamo in guidabilità.” 

Poi aggiunge: “Noi non abbiamo migliorato per nulla, gli altri hanno fatto un gran lavoro. Se la moto è aggressiva per me non è un problema, ma solo se ha il potenziale per permettermi di lottare con i migliori. E’ il problema che abbiamo adesso.” 

Sul lavoro dell’Ing Marmorini dice: “Spero di avere più potenza in futuro. Se ogni volta che cambiamo qualcosa per avere più potenza ci vuole così tanto tempo per sistemare la moto è incredibile. Forse è il carattere del motore a rendere la moto così aggressiva. Sono un pilota che sa dire facilmente cosa manca e dove ho problemi. La moto ora come ora si muove così tanto che non so cosa dire, non so perché devo dire che la moto è instabile, dove faccio fatica, in uscita di curva si muove molto e si muove dappertutto.” 

Quartararo: “Ho deciso che non mi devo più arrabbiare”


Conscio ormai delle difficoltà della moto, il francese ha scelto di adottare la filosofia “zen” e non prendersela più. A tal proposito dice: “Ho un messaggio per il team che è quello che dobbiamo cercare delle soluzioni. Ho deciso di non arrabbiarmi più perché ogni volta che succede le cose si complicano ulteriormente. Siamo nel momento più difficile da quando sono in Yamaha perché non riusciamo a trovare delle soluzioni dopo 8 gare. Non abbiamo una base ed una velocità, dobbiamo cercare di resistere in questa stagione.”

Sul test di Jerez spiega: “Non ci sono state differenze con quella giornata. Scarico, telaio, aerodinamica ed alcune soluzioni dell’elettronica non hanno funzionato. Un setting che abbiamo provato con le sospensioni Ohlins ha funzionato ma nell’insieme il test di Jerez è stato inutile.”

Infine, parla della situazione dal punto di vista mentale: “E’ difficile per uno abituato a podi e vittorie. Il podio di Austin è stata una opportunità da prendere, Bagnaia e Miller davanti a me sono caduti, sono partito bene ma non è stato un podio che mi è piaciuto. E’ stato un podio di opportunità, la velocità non era male. Ho sempre una mentalità vincente anche se adesso affronto il fatto che devo passare dal Q1. E’ difficile anche il fatto di non dover lottare per la pole ma lottare per passare al Q2 già nelle libere. La vivo male, ma al momento è la nostra posizione.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi