Esercizio utile per la MotoGP: prove di Long Lap Penalty

Lo abbiamo visto nella MotoGP di Jerez: Fabio Quartararo ha rispettato un Long Lap Penalty, inflittogli dalla Race Direction dopo l'incidente innescato dal francese nella fase di partenza del Gran Premio domenicale. Nel tentativo di superare Miguel Oliveira, El Diablo ha perso il controllo della sua Yamaha, buttando a terra il portoghese Aprilia. A seguito di bandiera rossa e secondo start, il punito ha imboccato la corsia appositamente allestita ma, purtroppo per lui, è stato costretto a ripetersi.

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Doppio Long Lap Penalty per Quartararo nella MotoGP di Spagna

Quindi, cosa è successo esattamente? Questo: il numero 20 ha ottemperato, "girando largo" alla Curva Jorge Lorenzo, l'ultima del tracciato Angel Nieto. Tutto sembrava filare liscio, invece no: la M1 ha superato i limiti consentiti, oltrepassando linea bianca e toccando la "zona verde". Sono manovre vietate dal regolamento, sicché, passibili di punizione.

Infatti, è arrivata la segnalazione: secondo Long Lap Penalty per Quarta che, magari imprecando dentro al casco, ha abbassato la testa e l'ha rispettata. Stavolta correttamente. Ritrovatosi a fondo gruppo, Fabio ha poi inscenato una notevole rimonta, giungendo undicesimo. 

Considerando il buon passo gara espresso, il titolato 2021 avrebbe potuto risalire ulteriori posizioni, almeno sino all'ottava ricoperta da Alex Marquez. Di certo, il primo Long Lap Penalty gli ha fatto perdere tempo, il secondo ha peggiorato la situazione. L'ufficiale Monster Energy avrà pensanto a Silverstone 2022?

MotoGP, lezione numero 1: provare il Long Lap Penalty

Che c'entrano Silverstone e l'anno scorso? C'entrano, eccome: durante il Gran Premio di Olanda, Quarta tentò il sorpasso  danni di Aleix Espargarò, sbagliando, portando largo il pilota Aprilia. Lo Steward Panel comunicò al francese e alla squadra di Iwata la punizione, però a contesa terminata. Long Lap Penalty da scontare nel Gran Premio a venire.

Che fu, appunto, disputato in Gran Bretagna. Consapevole del fatto, Fabio "testò" la corsia espressamente dedicata, esplorando la traiettoria da impostare, velocità da tenere e tempo perso da calcolare. Andò tutto sommato benone: scatto dalla quarta casella, bagarre, LLP e ottava posizione finale e leadership di classifica mantenuta. 

Invece, in Spagna è andata male al nizzardo della MotoGP che, ci scommettiamo, saggerà le corsie relative al Long Lap Penalty ogni volta che si recherà in un weekend iridato. Durante le prove libere, ad esempio, i piloti provano la partenza, perché non farlo anche penando al Long Lap Penalty? Non è detto che sia sottinteso incapparci, ma in virtù di punizioni che fioccano come la neve in alta montagna, sarebbe utile evitare l'errore di Quarta visto a Jerez.