MotoGP, Morbidelli: "Gli incidenti colpa delle gomme, con la FIM 0 dialogo"

MotoGP, Morbidelli: "Gli incidenti colpa delle gomme, con la FIM 0 dialogo"© Luca Gorini

Franco tuona: "Nelle gare calde obbligano tutti a dare tutto nei primi due giri. La FIM ci nasconde tante cose. La penalità? Tutto buffo"

30.04.2023 ( Aggiornata il 30.04.2023 19:20 )

Franco Morbidelli ha ottenuto l’11° piazza nella domenica di Jerez, ma più che della sua gara il portacolori Yamaha ha voglia di esprimersi riguardo ad un altro tema, sempre più attuale. Oramai del resto si va costantemente in cerca della causa scatenante degli incidenti che caratterizzano le prime fasi di gara, e Franky pare avere una teoria senza dubbio valida ed interessante.
 
“Una delle cause principali dei molteplici incidenti al via sono le gomme – apre Franco - dato che gran parte della tua corsa dipenderà da quante posizioni riuscirai a guadagnare e dalla posizione in cui sarai al termine del secondo giro. Questo perché in seguito la temperatura della gomma anteriore sale e non si può fare più nulla: puoi solo cercare di raffreddare la gomma e capire come rimanere in piedi. E’ un rebus al quale sei sottoposto per tutta la gara, tranne se sei primo o secondo, perché già dalla terza piazza iniziano i problemi”.
 
Cosa servirebbe dunque?

“Siamo in un’era nella quale le moto vanno fortissimo e la tecnologia è ad alti livelli, ma il punto debole attualmente è la gomma anteriore in condizioni di grande caldo. Credo proprio che nelle gare con temperature fredde non vedremo incidenti come quelli di questi giorni, e nemmeno piloti fare i matti, perché tutti sanno che si può fare la differenza in seguito, e non è fondamentale la posizione dopo i primi due giri”.

Morbidelli e le penalità

Cosa ne pensi della tua penalità?
 
“E’ stato tutto molto buffo. Sarebbe bello che lo Stewards Panel spiegasse a tutti il perché della penalità, dato che con me non ci sono riusciti. Ho chiesto loro spiegazioni, ma non ho capito la radice del loro pensiero, o come hanno fatto a valutare la mia manovra troppo ambiziosa. Io non voglio riferire quello che mi hanno detto, ma mi piacerebbe che parlassero con voi. Non possono? Non so il perché, dato che in altri sport l’arbitro spiega il perché a tutti gli spettatori. Qui ti dicono quello che vogliono nell’ufficio, e basta. C’è tanto da migliorare”.
 
E dell’incidente di Quartararo invece?
 
“E’ stato un incidente di gara. Siamo tutti al limite, a causa delle gomme. Perché non parlano gli Stewards? La FIM ci tiene all’oscuro di tante cose, e non c’è dialogo. Non vedo come potremo migliorare senza dialogo. E’ facile penalizzare un pilota lento in traiettoria, ma quando servirebbe discutere ed essere sulla stessa pagina non lo siamo, perché non parliamo. Noi piloti parliamo con loro solo quando ci devono bastonare, per cose che noi non capiamo”.
 
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“No perché ci saranno delle gare fredde. In quelle calde sarà un bel problema”.

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