SBK, nasce il campionato mondiale femminile: il motociclismo rosa si evolve

L’alba di nuova era per il motociclismo in rosa. La notizia del sabato di Jerez, annunciata in una conferenza stampa straordinaria alla presenza di Carmelo Ezpeleta, Gregorio Lavilla e Jorge Viegas, è infatti la nascita di un campionato del mondo femminile, che vedrà la luce nel 2024 e sarà parte integrante del programma del mondiale Superbike.
 
Le informazioni per il momento sono frammentarie, ma come emerso dalle parole dei presenti il campionato dovrebbe articolarsi sulla distanza di 6 appuntamenti, ognuno con doppia gara nel corso del weekend, di scena su 6 tracciati europei ancora top secret. Il primo storico appuntamento dovrebbe andare in scena tra marzo ed aprile, compatibilmente ovviamente con il calendario delle derivate di serie.

Unico costruttore, Aprilia tra le candidate

“Questo non sarà un campionato promozionate – le parole di Viegas – bensì una destinazione finale per le donne: speriamo di avere pilote da tutto il mondo, in linea con l’idea di base di questa nuova iniziativa”.
 
“L’idea mi ha subito entusiasmato – ha aggiunto Lavilla – e penso che il mondiale Superbike possa essere la piattaforma giusta per far muovere i primi passi a questo nuovo campionato. Dobbiamo ancora definire tante cose, a cominciare dai requisiti per accedere, ma speriamo di avere una griglia da 20 o 25 pilote, con un’età minima di 18 anni (come da regolamento ndr)”.
 
Importante ovviamente anche il team legato alle moto. Come sottolineato a più riprese “l’idea è quella di iniziare con un solo costruttore, con moto simili alle Supersport”. La moto prescelta potrebbe dunque essere l’Aprilia RS660 o la Yamaha R7, ma il casting è ancora aperto. Ricordiamo che proprio in questo fine settimana si disputa a Misano il primo round della Women’s European Cup, campionato che negli ultimi anni ha dato un’occasione alle ragazze attualmente più veloci del panorama europeo e non solo, come Beatriz Neila e Sara Sanchez.

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