Alex Rins ha messo la firma sul GP delle Americhe alla guida della RC213V, raccogliendo la prima vittoria con la Casa alata, che non vinceva dal 2021…
Sulla pista texana, dove finora avevano vinto solo Marc Marquez, Enea Bastianini e Alex Rins, con l’assenza dei primi due per infortunio è stato Rins a firmare un successo inaspettato. Nuovo pilota del team LCR da quest’anno, nuovo quindi anche alla guida della Honda, lo spagnolo ha stravolto i pronostici e ha messo a segno un successo importante. Per lui e per Honda.
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Il circuito delle Americhe era forse lo scenario migliore per ottenere un primo risultato importante per la Casa alata. Su questa pista contava già sette vittorie con Marc Marquez, e se ci fosse stato lui l’obiettivo sarebbe stato senz’altro ripetersi. Mettiamoci insieme che questo tracciato è speciale per Rins, che qui ha vinto in Moto3, in Moto2, in MotoGP per la prima volta con Suzuki nel 2019 e ora ha chiuso il cerchio vincendo anche con la Honda. Questo però non significa che fosse facile o scontato. Anzi. A maggior ragione se consideriamo che lo spagnolo conosce da appena quattro mesi questa Honda RC213V, che non è nella sua forma migliore.
Marquez, pilota ovviamente di punta per Honda, aveva motivato parecchio i giapponesi per fare un chiaro lavoro di sviluppo durante l’inverno, e almeno sulla carta gli obiettivi non sono (ancora) stati raggiunti. Eppure, Alex Rins ha portato la RC213V alla vittoria, proprio in un momento in cui Marquez è infortunato e Honda arrivava da un digiuno pesante. Con l’ultimo successo che risaliva al 2021, Gran Premio dell’Emilia Romagna, appunto con Marquez. Il risultato di Alex in pochi se lo sarebbero aspettato, anche considerando che alla fine la sua è stata l’unica Honda ad arrivare al traguardo, con le cadute di Joan Mir e Stefan Bradl. Insomma, e se a vincere con la RC213V fosse anche Rins? La domanda è lecita, e chissà cosa ne pensa la Casa alata dopo questa incredibile vittoria...
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