GP Austin, Quartararo frustrato: "Serve di più di uno scarico o simili"

Lotta, si impegna e non si risparmia Fabio Quartararo, ma sembra davvero non bastare. La Sprint del francese ad Austin del resto è stato un chiaro manifesto delle difficoltà della Yamaha, specie se rapportata alle Ducati, con un Fabio impossibilitato a lottare per le posizioni importanti nonostante una partenza favolosa.
 
“La cosa più frustrante è che sono veloce – racconta Fabio - ma quando in gara sono con loro (le Ducati ndr) non posso provare a fare nulla. In accelerazione e sul rettilineo si allontanano. Sono veloce appunto, tanto che dopo la caduta ho avuto un ottimo passo nonostante i danni: quando sono solo posso essere rapido, ma quando sono con loro è impossibile”.
 
La caduta è facile da spiegare, ma non altrettanto da digerire.
 
“La frenata è l’unico punto nel quale posso recuperare, ma quando sei sempre al limite puoi commettere errori, come accaduto in questo caso”.

Quartararo fatica a vedere la luce 

Per il francese le mosse attuabili sembrano ridotte, e tra queste – relativamente alle qualifiche – non sembra esserci la ricerca di un traino.
 
“Ieri ho seguito Pecco: lui arriva a fare il tempo in maniera totalmente diversa da me, grazie ai suoi punti forti. Seguire un altro pilota quindi è quasi più frustrante che cercare il tempo da solo”.
 
Alla luce di tale situazione dunque è lecito cercare risposte, tra grandi richieste e fantasie legate in primi al motore.
 
“Con rettilinei come quello di Austin è difficile. Una soluzione? Pensare già al 2024 non mi sembra il massimo, dato che siamo ad inizio 2023: serve una soluzione rapidamente. Per certo dobbiamo cambiare delle cose, dato che non vedo grandi miglioramenti al momento. Serve un cambiamento grande, che non si riduce ad uno scarico o cose del genere. Un motore V4? Non l’ho mai provato quindi non posso chiederlo, ma se tutti gli altri lo usano forse funziona. Non credo comunque che sia nei progetti del futuro prossimo”.

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