Sprint MotoGP: vittoria piena o vale la metà?

Sprint MotoGP: vittoria piena o vale la metà?© Luca Gorini

Chi conquista il sabato ottiene circa metà punteggio domenicale, non appare negli Albi d'Oro ma muove la classifica: per noi, il primo resta il primo 

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07.04.2023 ( Aggiornata il 07.04.2023 13:39 )

Pecco Bagnaia prima, Brad Binder poi. Stiamo parlando dei detentori delle Sprint MotoGP sinora disputate, nelle relative tappe di Portimao e Termas de Rio Hondo. Dopo aver sentito i pareri degli addetti ai lavori e letto i vari commenti social, ci è sorta la domanda, qui a voi girata: chi arriva primo nella manche del sabato è da ritenersi un vero vincitore, o la sua vittoria si tratta di una "mezza impresa"?

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Dodici punti assegnati al primo arrivato al traguardo, 9 al secondo, 7 al terzo, 6 al quarto, 5 al quinto, 4 al sesto, 3 al settimo, 2 all'ottavo, 1 al nono. Gli abbiamo elencati tutti, così spieghiamo meglio che, a differenza della corsa domenicale, dal decimo al quindicesimo la posta è nulla.

E' nulla anche dal sedicesimo all'ultimo classificatosi nel Gran Premio che, di fatto, ricopre il doppio dei passaggi da completare nella Sprint. Per la precisione, la manche del sabato conta metà distanza ma, come accaduto in Argentina, si procede per difetto in caso di arrotondamento chilometrico: a Termas i piloti hanno fatto 12 giri un giorno, 25 l'altro.

A fini statistici, per ora, l'inedito format viene estromesso dagli Albi d'Oro. Cosa curiosa è, comunque, vedere come tabelle e graduatorie del campionato propongano invece l'intero dei piazzamenti. Per esempio, Pecco Bagnaia è stato autore di una doppietta portoghese, perciò figura con 12 più 37, uguale 50. 

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Volevamo livelli di spettacolo e divertimento accresciuti nella giornata del sabato? Bene, la Sprint ne sta garantendo, eccome se lo fa. Volevamo ammirare i piloti alzare al cielo trofei - è una medaglia, ma significativa - e condividere gioia coi team? Ne abbiamo a volontà, come tanti erano gli spettatori in circuito e davanti alla TV in occasione della Sprint.

E dei sorpassi ne vogliamo discutere? Si è toccato il tema sicurezza, ma leggete questa opinione e poi giudicate. Se anche i tutti i Gran Premi fossero come le Sprint viste sinora, saremmo a posto, per sempre. A proposito, siccome qualcuno ha tirato in ballo strategie, passi e tenuta gomme, affermando che la realtà dei valori in campo si veda solo domenica, ecco il nostro pensiero in merito alla distanza gara: cosa cambia se i giri sono 12, 24 o 36? Chi arriva in testa al gruppo, tagliando il traguardo per primo, è un vincitore. Vero, reale e meritatatamente vincitore.

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