Bezzecchi, Arbolino, Migno: tre squilli importanti

Bezzecchi, Arbolino, Migno: tre squilli importanti

In Argentina, l'Italia del motociclismo ha sorriso grazie al loro talento. E alla loro fame di successo

Redazione

03.04.2023 ( Aggiornata il 03.04.2023 16:57 )

Arriviamo alla prima settimana di pausa del Motomondiale con tre notizie importanti, per il motociclismo italiano. La prima è che in MotoGP è nata una nuova stella. Risponde al nome di Marco Bezzecchi (da noi soprannominato affettuosamente “Popcorn” in virtù dell’esplosività), il quale dopo aver fatto vedere buone cose nel 2022, la stagione d’esordio nella top class (con il podio ad Assen), è partito nel 2023 come neanche nei sogni più belli: terzo posto in Portogallo, vittoria in Argentina. E soprattutto leadership della classifica generale. Tutto questo è frutto del talento indiscutibile, della consapevolezza di poter lottare con i migliori del lotto (e batterli!) ma anche di una grande freddezza e maturità agonistica. E, importante sottolinearlo, anche di un’ottima capacità di gestione da parte dell’entourage del Mooney-VR46 Racing Team.

Calendario MotoGP 2023: date, orari tv e dove vederla

Moto2 e Moto3, successi tutti Made in Italy


Importantissimo, per tanti aspetti, il successo di Tony Arbolino in Moto2. Anche lui, grazie alla vittoria sudamericana, ha conquistato la vetta della classifica. Con gli alti e bassi di Vietti, un Dalla Porta che non riesce a correre nella zona alta e un Foggia alle prime armi nella categoria, i suoi risultati danno ossigeno al nostro motociclismo impegnato nella classe di mezzo. E a questo punto, dopo un 2022 altalenante, contiamo sulla sua costanza di risultati e sulla definitiva consacrazione. Per provare a contrastare il “predestinato” Acosta nella corsa al Mondiale che sembrava già scritta dopo una sola gara.

Finiamo con la Moto3, categoria che per i nostri colori sembrava quella più in difficoltà. In Portogallo ci aveva pensato uno stoico Nepa (bravo anche in Argentina) a tenere alta la bandiera. Stavolta ecco il “prepensionato” Andrea Migno. Che di andare in pensione proprio non ne vuol sapere. Lo si è visto da come si è preso la KTM del Team CIP, da supplente, e dalla “garra” con cui ha guidato nel corso di tutta la gara argentina: lo voleva fortemente questo podio, Andrea. Per mostrare a tutti di meritare un posto fisso in una categoria che, evidentemente, dal punto di vista italiano, ha ancora tanto bisogno del suo talento.

Calendario Moto2 2023: date, orari tv e dove vederla

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi